Wallbox: cos’è, come funziona ed i tempi di ricarica

Come ricaricare a casa la propria vettura elettrica o plug-in

Wallbox: cos’è, come funziona ed i tempi di ricarica

Ormai siamo nell’era dell’elettrificazione per il mondo auto e, di conseguenza, è fondamentale avere le strutture di ricarica. Oltre alle colonnine pubbliche o alla classica presa domestica, per ricaricare la propria vettura elettrica o ibrida plug-in si può installare anche una Wallbox, in abitazioni private o condominiali.

Cos’è e come funziona

Si tratta di un dispositivo per la ricarica domestica, compatto e con la possibilità di essere fissato al muro. Di conseguenza, a differenza della colonnina, necessita di uno spazio limitato e può essere comodamente installata in un box o in un posto auto. Ha una maggiore capacità di ricarica, rispetto alla classica presa domestica, e la potenza varia da 3,5 a 22 kW in corrente alternata, a seconda del tipo di Wallbox e della potenza disponibile del proprio contatore domestico.

Cosa serve per installarla

Per installarla non servono particolari autorizzazioni, anche se in alcuni comuni va segnalato l’inizio dell’attività. Tuttavia, sarà necessario verificare la potenza disponibile del proprio contatore e, in caso di necessità, incrementare la potenza. Se non si dispone di un posto privato, invece, per installare una wallbox in un’area comune del condominio bisogna presentare all’amministratore un progetto che deve essere approvato durante l’assemblea di condominio.

È ovviamente consigliato affidarsi ad una figura specializzata per l’installazione, mentre la scelta dipende anche dal veicolo da ricaricare. Più di un costruttore, comunque, inserisce la Wallbox nel pacchetto di serie o ne consente l’acquisto a condizioni vantaggiose quando viene acquistata la vettura elettrica o plug-in.

I cavi di ricarica

Per caricare la vettura, oltre alla Wallbox, serve ovviamente il cavo di ricarica. A livello europeo sono disponibili quattro tipi di connettori adatti alla corrente alternata: tipo 1, tipo 2 (il più comune), tipo 3A e tipo 3C. Per la ricarica con la corrente continua, invece, sono disponibili i cavi CHAdeMO e CCS Combo 2.

I tempi di ricarica

I tempi di ricarica dipendono dalla potenza della Wallbox. Ricordate, tuttavia, che il tempo di assorbimento di energia delle vetture elettriche non è omogeneo: la ricarica è più veloce fino all’80% e poi rallenta. Perché l’obiettivo è avere sempre una carica della batteria dell’auto compresa tra il 20 e l’80%.

Dunque, non è possibile dare un tempo di ricarica preciso, senza conoscere il tipo di dispositivo e, soprattutto, la sua potenza. A grandi linee, comunque, una Wallbox da 3,5 kW impiegherà circa tra 8 e 10 ore per salire dal 20 all’80%.

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