Peugeot 208 MY 2015, un restyling di puro stile e tecnica [VIDEO PRIMO CONTATTO]

Nuovi motori, colori e un pieno di hi-tech

La Peugeot 208 MY 2015 sta per arrivare nei concessionari (metà giugno) e abbiamo così avuto l'occasione di provarla in anteprima per scoprire che cosa è cambiato. Aggiornamenti ve ne sono stati sotto diversi aspetti, sia esteticamente che tecnicamente. La 208, però, conferma la sua filosofia: un'auto comoda e piacevole, che però, quando vuole, sa anche "mordere"

Peugeot 208 – Se dovessimo scegliere la vettura più rappresentativa dell’attuale gamma di Peugeot, questa sarebbe senza alcun dubbio la 208. In tre anni ne è stato venduto un milione di esemplari ed è più delle altre la gamma più riconoscibile e popolare del marchio. Cambiarla, come sempre capita quando si ha a che fare con questo genere di vetture, non era certo facile e c’era molta curiosità allo scorso Salone di Ginevra per vedere il primo facelift della 208. La casa del Leona ha sollevato il telo lo scorso marzo, svelando di aver scelto di seguire la strada delle conferme, rifinendo però in maniera decisamente apprezzabile alcuni punti particolarmente importanti della vettura. Il risultato è una Peugeot 208 più rifinita e moderna, pur rimanendo sostanzialmente simile a quanto si era già visto in passato. Altro discorso va fatto però per la questione tecnologica, dove abbiamo visto l’arrivo di diverse novità importanti, sia per quanto riguarda le dotazioni, che per ciò che concerne le meccaniche (ricordiamo che alla nuova gamma appartiene il 1.600 BlueHDi da 100 CV che ha stabilito il record di consumi a 2 litri/100 km, certificando la 208 come la vettura con motore a combustione più parca del mercato). Siamo stati a Graz, in Austria, in una zona piena di strade strette e tortuose per mettere alla prova la nuova Peugeot 208 e queste sono le nostre prime impressioni.

Partiamo prima di tutto dall’estetica. Come detto non è cambiato moltissimo, ma quello che è stato toccato ha sicuramente compiuto un deciso passo in avanti in termini di aggressività e stile, contribuendo a rendere più giovanile la vettura (che già “vecchia” non era). La zona frontale è stata quella più soggetta a cambiamenti: è stata messa mano alla calandra, che ora presenta un aggiornato disegno a tre dimensioni che viene particolarmente esaltato nelle sue forme con l’aiuto degli speciali pacchetti colori (di cui parleremo tra poco). Sono stati migliorati anche i fari, che ora presentano un nuovo stile e delle mascherine nere cromate. Il muso in generale è stato reso più filante e aggressivo, completando così il quadro generale. Il resto della carrozzeria, almeno dal punto di vista delle forme, è stato confermato, a parte un aggiornamento delle linee laterali, ora più scolpite, e un aggiornamento sostanziale anche dei gruppi ottici posteriori. La novità più grande la troviamo, però, nel colore della carrozzeria. Lo speciale arancione Orange Power, già visto al Salone di Ginevra, è il protagonista assoluto, nonché oggetto della nostra prova sia su video che su foto. La nostra attenzione, però, è stata attirata dalle innovative tinte Matt testurizzate: sono due, disponibili a partire dall’allestimento Active (come per molti altri optional l’Access rappresenta davvero la base assoluta), ovvero la Ice Silver e la Ice Grey. Si tratta di vernici opache molto particolari, con una speciale texture percepibile al tatto. L’effetto generale sull’auto è molto particolare, soprattutto se associamo a questa tinta ancora una volta i pacchetti colore. La combinazione Ice Grey con il pacchetto Lime Yellow fa sicuramente il suo effetto e non è una combinazione di colori che vi farà passare inosservati. Peugeot ci ha assicurato che queste speciali tinte Matt sarebbero resistenti ai micrograffi e, comunque, anche in caso di danni, facilmente riparabili (paradossalmente molto più della classica vernice opaca). Inoltre queste carrozzerie sono perfettamente in grado di resistere senza alcun problema a lavaggi anche ripetuti nei classici rulli. Infine menzione a parte la merita il pacchetto GT Line, i cui punti di forza però si trovano soprattutto all’interno dell’abitacolo, grazie ad extra dal sapore sportivo e corsaiolo (inserti rossi a contrasto, cinture da competizione, pannelli in carbon look, ecc.)

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Passiamo quindi all’interno. Qui l’abitacolo è stato ulteriormente rifinito, ma senza cambiare l’aspetto generale della vettura. La filosofia iCockpit, che proprio su questa vettura ha visto il suo debutto, continua ad essere presente, il che significa che avremo ancora a che fare con il nuovo volante compatto della casa. Come al solito si tratta di una scelta che può piacere o meno ad un livello puramente soggettivo: chi vi scrive è personalmente un fan di questa soluzione, che si fa apprezzare soprattutto durante la guida. Il sistema di infotainment con display da 7 pollici è ben visibile e chiaro. Anche i comandi sono molto facili da usare e con un po’ di pratica il computer di bordo riesce ad essere notevolmente personalizzato a seconda dei gusti del guidatore. Sono già presenti di serie alcune app, ma a questo punto arriviamo ad una delle prime grandi novità del modello. L’infotainment, infatti, è ora compatibile con la tecnologia Mirror Screen, ovvero è in grado di replicare sullo schermo le funzioni di diverse app presenti sul proprio smartphone. Per il momento il sistema è disponibile solamente su Android, ma entro la fine dell’anno sarà disponibile anche il sistema CarPlay per il software iOS di Apple (iPhone e iPad). Sempre sullo schermo troviamo la seconda grande novità, ovvero la retrocamera a colori per le manovre, disponibile tra gli optional della gamma. Altre funzionalità digitali possono essere aggiunte tramite gli speciali pacchetti Monitoring, Mapping e Tracking. Concludiamo parlando degli allestimenti: sono sempre disponibili diverse colorazioni e optional, spesso inclusi nei vari livelli che in Italia saranno Access, Active, Allure, GT Line e GTi (quest’ultima, come sempre, farà storia a parte). Ultima, ma non per questo meno importante, è l’introduzione dell’Active City Brake, ovvero della frenata d’emergenza cittadina, che funziona grazie ad un sensore laser posto sopra al parabrezza a velocità inferiori ai 30 km/h, per evitare o almeno allevare gli incidenti durante la circolazione urbana.

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Parliamo ora dei motori: sono disponibili cinque motori benzina e tre diesel, tutti omologati secondo la certificazione Euro 6. Grande attenzione è da riservare a tre cilindri PureTECH. Ve ne sono di due cubature, da 1.000 e da 1.200 cc, declinate rispettivamente in una e due varianti di potenza. Il 1.000, equipaggiabile unicamente con il cambio manuale a cinque marce, presenta una potenza da 68 CV e promette emissioni nocive solamente di 102 g/km. Quello più interessante, anche dal punto di vista delle vendite, è senza dubbio il 1.200, disponibile nelle varianti da 82 e da 110 CV, quest’ultima grande novità e oggetto della nostra prova. Anche qui troviamo il manuale a cinque marce, ma tra gli optional c’è anche l’automatico a sei rapporti EAT6. Dal modello da 110 CV, inoltre, è disponibile anche il sistema Start&Stop. I benzina chiudono infine con il 1.600 THP da 165 CV e da 208 CV. Quest’ultimo caratterizzerà la nuova Peugeot 208 GTi by Peugeot Sport, ovvero l’evoluzione diretta della 30th Anniversario (che nei prossimi giorni potrete vedere in azione proprio sulle nostre pagine in uno specialissimo evento in Sicilia sulle strade della Targa Florio), top di gamma assoluta della serie. Chiudiamo con i diesel, tutti 1.600 BlueHDi. Tra questi troviamo anche il modello da 100 CV, che nella configurazione con cambio manuale a cinque marce è quello che poche settimane fa ha stabilito il record di consumi con una media di appena 2 litri/100 km. Ovviamente nella nostra breve sessione non abbiamo potuto fare la controprova, anche per questioni di tempo. Ci limitiamo solamente a dire che il dato ufficiale parla comunque di 3 litri/100 km, il che farebbe di questa particolare 208, come ribadisce la stessa casa del Leone, l’auto con motore a combustione più economica e parca del mondo. La gamma dei motori diesel si completa con il modello da 75 CV e con il più potente da 120 CV. Ancora non è disponibile una variante a GPL, che però ci è stato confermato essere in lavorazione. Si baserà ovviamente sul nuovo 1.200 PureTECH a benzina e, se tutto va bene, dovrebbe essere disponibile entro il giugno del prossimo anno. Su questa previsione, però, non c’è ancora ufficialità, in quanto i lavori sono ancora lunghi.

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Infine, mettiamoci sulla strada. Naturalmente la nuova 208 non potrà essere molto diversa dalla precedente. Stiamo parlando solo di un facelift, in fondo. Quella che abbiamo tra le mani, però, è una vettura ottimamente equilibrata, capace di unire una buona verve ad una tranquillità e facilità di guida impressionanti. Diciamo che non eccede né da una parte, né dall’altra. Non è piantata sulla strada, ma contemporaneamente non è nemmeno una belva da pista (almeno quella normale, dato che ancora non abbiamo provato la 208 GTi by Peugeot Sport, che promette davvero bene). Potete darla in mano al membro della famiglia più timoroso e non avrà alcun problema a riportarla a casa dopo un viaggio in pieno comfort. D’altro canto, appena proverete un sorpasso (soprattutto con l’ottimo 1.200 PureTECH 110 CV della nostra prova), ecco allora che l’animo corsaiolo di Peugeot si farà sentire. Ben piantata in strada, ma nemmeno rigida e nervosa, la 208 è un connubio ideale tra vettura per la vita quotidiana e mezzo con il quale fare un salto verso la strada più tortuosa delle vostre parti e divertirvi un po’. La motorizzazione diesel (noi abbiamo provato la 1.600 da 100 CV del “record”) punta più sull’efficienza e sui consumi contenuti, per cui perde un po’ di verve, anche più di quanto non sia lecito aspettarsi tra un benzina e un diesel. Nonostante ciò, però, si tratta di un motore eccellente, capace di cavarsela in qualsiasi occasione e, insieme all’ottimo controllo del piccolo volante, dare al guidatore un controllo della vettura di segmento decisamente superiore. Molto buono il cambio manuale a cinque marce, mentre l’automatico (che abbiamo potuto provare per un tempo più limitato) promette di essere particolarmente comodo e con dei rapporti decisamente equilibrati, senza perdere un colpo. Ovviamente tutte queste valutazioni le rimandiamo comunque in futuro ad un long test drive più approfondito.

La nuova Peugeot 208 sarà disponibile nei concessionari italiani a partire dalla metà di giugno. I prezzi, che riguardano il modello con carrozzeria a tre porte, partiranno da 12.300 € per i benzina e da 16.050 € per i diesel. Non è ancora previsto un porte aperte (in fase di valutazione), mentre un’eventuale offerta di lancio sarebbe a sua volta in studio e potrebbe riguardare il 3 cilindri. Ancora, però, non vi sono né informazioni, né conferme ufficiali in questo senso.

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