Nissan Qashqai DIG-T 163, sportivamente parca [PROVA SU STRADA]

Il benzina al top come potenza è in grado di battere un diesel

L’ultima arrivata è la più potente tra le motorizzazioni disponibili e stupisce addirittura maggiormente per l’efficienza che per le prestazioni, mentre Qashqai si conferma regina tra le crossover, con un ottimo rapporto qualità / prezzo che ne fa, non a caso, il best seller assoluto nel suo segmento

Nissan Qashqai DIG-T 163 – dopo la prova completa di pochi mesi fa della Qashqai 1.6 dCi da 130 cavalli abbinata al cambio CVT Xtronic, eccoci nuovamente al volante del fortunatissimo C-Suv di Casa Nissan. Questa volta con il sorprendente 1.6 litri turbo benzina, in grado di sviluppare 163 cavalli, ma soprattutto di stupire con consumi sostanzialmente allineati a quelli della sorella a gasolio. Costa circa 2.000 euro in meno della dCi da 130 cavalli, mentre nella classica prova del consumo in autostrada pareggia il risultato di 15 Km/l, anche se a dire il vero qui abbiamo una trasmissione manuale e non il CVT. Un dato comunque sorprendente, a fronte della discreta potenza a disposizione. Se la sportività non è la sua miglior dote, è comunque in grado di una velocità di punta di 200 Km/h tondi tondi, oltre che di uno 0-100 in 8,9 secondi.

Linee piacevoli e moderne
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Partiamo dalla conferma del look, con le linee slanciate e moderne che già avevamo avuto modo di apprezzare in precedenza. Un bel salto in avanti dalla prima generazione che, lo ricordiamo, in 7 anni ha raggiunto e superato la ragguardevole soglia dei 2 milioni di esemplari venduti, con un secondo posto assoluto nel segmento C nel 2009 che per un crossover / SUV rappresenta un risultato mai raggiunto prima di allora. Resta compatta con i suoi 438 centimetri di lunghezza, sufficienti per avere una abitabilità interna molto buona ed un bagagliaio più che sufficiente per tutti gli occupanti, con una capacità base di 430 litri (+20 dalla prima versione). Dentro la qualità è molto buona, le plastiche sono generalmente belle a vedersi ed anche al tatto, senza grosse eccezioni. Molto comodi i sedili, che si fanno apprezzare soprattutto dopo lunghi viaggi, confermato anche l’infotaiment di ultima generazione, incluso in Nissan Connect, che permette di replicare sullo schermo alcune App del proprio Smartphone.

Poco rollio e tanta tecnologia
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La seconda generazione della Qashqai ha saputo migliorare se stessa fuori e dentro, ma anche sotto la carrozzeria. Le sospensioni sono votate al comfort, però alla guida ci si può anche levare qualche soddisfazione tra le curve di una strada tortuosa. McPherson all’anteriore e ruote interconnesse al posteriore, insieme ad un corposo pacchetto di elettronica a supporto della sicurezza attiva e passiva, la mettono in condizione di affrontare ogni percorso senza problemi. Apprezzabile che rollio e beccheggio siano molto contenuti, soprattutto in rapporto all’altezza della vettura, mentre lo sterzo restituisce buoni feedback, anche se non è certamente tra i più sportivi. Al classico ABS si affianca l’EBD (ripartitore elettronico di frenata), con una gradevolissima sensazione di sicurezza che avevamo avuto nella precedente prova su strada e che ha trovato una ulteriore conferma con la DIG-T 163. La Qashqai è una di quelle auto che leva i dubbi anche ai detrattori di SUV e Crossover, perché su strada di comporta come se fosse una delle migliori berline, con un comfort elevato, una abitabilità sopra la media ed un piacere di guida che non fa sentire per nulla il peso dell’altezza da terra.

Il pezzo forte: il nuovo DIG-T 1.6 litri da 163 cavalli
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Partiamo da una piccola premessa, ad oggi questa unità è disponibile solo con trazione 2WD, perché quella integrale resta una esclusiva della Qashqai 1.6 dCi 130. L’altro vincolo è quello della trasmissione manuale 6 marce, non si può infatti scegliere il CVT, disponibile con 1.500 euro aggiuntivi per le altre motorizzazioni. Il millesei è l’ultimo arrivato e si affianca al diesel di medesima cubatura con 130 cavalli, ad un più piccolo 1.5 da 110, oltre che all’altro benzina, un 1,2 litri da 115 cavalli. Siamo quindi al top per la potenza, con ben 163 cavalli a 5.600 giri, mentre la coppia è costante dai 2.000 fino ai 4.000, con un valore di picco di 240 Nm. Il diesel da noi provato in precedenza è capace di qualcosa in più, con 320 Nm a 1.750 giri. In concreto questa nuova unità si fa apprezzare da subito per una silenziosità davvero notevole, al punto che spesso nelle ripartenze cittadine si finisce per buttare un occhio al contagiri per capire se il motore sia o meno in moto (lo Start & Stop è di serie). Riprende bene fin dai bassi regimi, ma se vi aspettate che pestando sull’acceleratore vi schiacci ai sedili, resterete delusi. Il piccolo motore turbo ha infatti una curva di erogazione molto regolare, senza nessun cambio di carattere, però allunga bene in alto, con il limitatore che è posto ben più in su del regime di potenza massima, a quota 6.750 giri. Se l’assenza del pedale della frizione si fa sempre apprezzare su vetture come questa, l’ottimo 6 marce manuale non ce lo ha fatto rimpiangere per nulla. Si tratta di una trasmissione con innesti ben contrastati e precisi, di cui non serve nemmeno fare un uso intensivo, data l’ottima elasticità del propulsore e la sua capacità di riprendere fin dai bassissimi regimi. Il motore è naturalmente un Euro 6, come anche il resto della gamma della Qashqai dallo scorso anno.

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Il nuovo 1.6 promette emissioni davvero contenute, con un dato compreso tra 134 ai 138 g/km di CO2, a seconda dell’allestimento (ad influire sono gomme e cerchi, che vanno da 16” fino addirittura a 19). Emissioni e consumi sono stretti parenti e qui arriva la sorpresa più gradita che ci abbia saputo riservare questa motorizzazione. L’unità al top come prestazioni tra quelle disponibili per Nissan Qashqai, è in fatti in grado di eguagliare i risultati che avevamo ottenuto al volante della sorella dCi da 130 cavalli (con trasmissione Xtronic). 15 con un litro in autostrada a 130 Km/h, un dato molto simile alla fine della nostra prova su strada. Siamo piuttosto vicini al dato dichiarato, che è di 5,8 l/100 km nel ciclo medio.

I prezzi
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Per la Nissan Qashqai DIG-T 163 si parte dai 22.740 euro dell’allestimento Visia, si sale a 24.940 per l’Accenta, 27.090 per la 360 ed al top degli allestimenti disponibili il Tekna, interni in pelle inclusi e 28.700 euro. Come accennato in apertura si tratta di una valida alternativa al gettonatissimo diesel, da cui si differenzia anche per un prezzo inferiore di circa 2.000 euro, malgrado i 37 cavalli in più.

La nostra prova su strada completa della Qashqai dCi 130

Il primo contatto con il nuovo Qashqai

Il video del nostro primo contatto con il modello attuale:

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1 commento

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  • Paolo ha detto:

    Perchè non citate i consumi reali nell’urbano e nel misto? A nessuno interessano quelli autostradali che sono quasi teorici!!! Mah!!

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