Dacia Lodgy, prova su strada

Lo spazio non è mai costato così poco

Non c’è alcun dubbio che il gruppo Renault abbia fatto un colpaccio con il lancio del marchio low-cost Dacia, dato che le vendite vanno a gonfie vele, non solo nei paesi emergenti, per cui è stato principalmente pensato, ma anche, sorprendentemente, da noi in Italia, come anche nel resto d’Europa. Il segreto di questo successo è ovviamente da attribuire ai prezzi “stracciati” a cui vengono vendute le Dacia, prezzi che ovviamente vanno a nozze con l’attuale periodo di recessione economica. Ma non c’è soltanto questo, secondo noi, dietro a tale successo, dato che, specialmente dopo il lancio della Duster, il marchio si è via via affermato come un qualcosa “quasi” da esibire, diventando come si suol dire “radical chic”. L’esatto contrario del “vorrei, ma non posso”: ovvero, posso, e siccome sono furbo, spendo in maniera intelligente. Ecco quindi che, sulla scia di questo successo, è arrivata la Lodgy, che va ad allargare la famiglia delle low-cost Dacia, proponendo una vettura tutta spazio e razionalità, senza troppi fronzoli, al prezzo di una citycar.

Design e Interni: [xrr rating=3.5/5]

Linea: poco spazio per le emozioni e per tocchi di stile. Tutto è pensato nell’ottica di offrire la maggiore abitabilità possibile

Non c’è bisogno di fare giri di parole: difficilmente si compra una Lodgy perché si viene conquistati dalle sue forme. D’altronde, quando si bada principalmente alla sostanza, all’abitabilità interna e poco alle forme, c’è poco spazio per lasciare libero sfogo all’estro dei designer. Ma non per questo la linea della vettura, in fin dei conti, risulta priva di una sua personalità e questo grazie ad alcuni dettagli, come i fanali posteriori dalla forma caratteristica, nonché la grande mascherina anteriore, che rende più importante il frontale e le conferiscono giusto un tocco di originalità che non guasta mai. Abbiamo potuto notare come la Lodgy, con la sua carrozzeria molto sviluppata in altezza, con le fiancate alte e le grandi superfici vetrate, appaia più grande di quanto non lo sia in realtà: la lunghezza è infatti di 450 cm, che sono grossomodo gli stessi di una Lancia Delta.

Interni

Prevalgono materiali robusti, pensati per durare nel tempo. Anche se low-cost, non rinuncia allo schermo touchscreen al centro della plancia con sistema di infotainment integrato

Aperta la portiera della Lodgy, saliamo a bordo ed iniziamo a sistemare il sedile: grazie alla presenza della regolazione in altezza, la posizione di guida riesce ad essere non eccessivamente rialzata. Ovviamente non ci sono velleità sportive, dato che il volante è inclinato, ed il sedile, molto accogliente anche per le grosse taglie, è poco sagomato sui fianchi. Passiamo adesso a guardare la plancia: ad avere il ruolo da protagonista è lo schermo touchscreen inserito al centro della console, caratterizzata da una finitura nero lucido con contorno cromato, che conferisce un tocco di stile in più. Il sistema di infotainment Dacia Media Nav, sviluppato da LG, permette di accedere a funzioni quali la radio, dotata di ingresso AUX e USB ma non di lettore CD (ormai superati?), la connettività Bluetooth per il cellulare, nonché il sistema di navigazione satellitare. Non mancano alcuni accessori, quasi lussuosi per una low-cost, quali i comandi della radio sul piantone del volante, e il limitatore di velocità, utile per evitare multe. Molto comodo è il pozzetto presente sulla parte superiore della plancia, che consente di stivare oggetti come chiavi, telecomandi, cellulari e così via. Il livello delle finiture? Ovviamente aspettarsi materiali soft touch e dettagli raffinati sarebbe stato totalmente fuori luogo, ma, sebbene le plastiche siano rigide, l’impressione complessiva non è per nulla quella di trovarsi in un abitacolo realizzato alla “buona” e in totale economia. Insomma, la Lodgy non si da di certo arie da vettura di categoria superiore, ma si accontenta di essere una low-cost ben fatta.

Abitabilità e bagagliaio

Sono questi i punti forti della Lodgy: difficile chiedere di più

Questa Dacia, disponibile anche in versione 7 posti, fa dello spazio il suo cavallo di battaglia. Davanti, come sul divano posteriore, che è in grado di accogliere comodamente anche 3 adulti, si sta davvero benone. In particolare, grazie all’altezza davvero notevole, c’è spazio anche per il collo dei più spilungoni. Per di più la fila di sedili posteriori risulta facilmente ribaltabile, andando a creare un vano di carico davvero enorme, ideale per caricare attrezzature sportive ingombranti, o per un pomeriggio passato a svaligiare l’Ikea. Se in configurazione standard il bagagliaio ha infatti una capienza superiore a 600 litri, si arriva addirittura a 2.617 litri rimuovendo la fila di sedili posteriori, raggiungendo dunque una capacità di carico degna di un veicolo commerciale. Guarda caso c’è proprio un certo veicolo che si chiama Dokker, stretto parente della Lodgy.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4/5]

Molto meglio di quanto ci si possa immaginare guardandola. Rollio non eccessivo ed ESP rendono la guida priva di criticità

Con quella carrozzeria così alta e con quelle forme così poco sportive, la Lodgy ovviamente non sembra promettere scariche di adrenalina, ma la guida è in ogni caso più piacevole del previsto. Fin quando non si forza l’andatura la monovolume rumena offre infatti un’agilità apprezzabile e un rollio contenuto. Oltre emerge un prevedibilissimo sottosterzo, con l’ESP che invece tiene a bada eventuali intemperanze della coda. Il livello di comfort è buono, grazie all’assetto tarato sul morbido, e al motore che a velocità costante non alza troppo la voce: dunque potete iniziare ad organizzare le vacanze con famiglia al completo, tutti con i rispettivi bagagli al seguito. Lo sterzo invece è apprezzabile alle basse velocità, dato che è leggero ma comunque discretamente pronto nel rispondere ai comandi impartiti, mentre alle alte velocità, pur mantenendo una buona prontezza, diventa un po’ vago, in particolare ai piccoli angoli. Bene invece il cambio, che non mostra il fianco a critiche neanche nelle cambiate più aggressive, dove non soffre di particolari impuntamenti, mentre la frizione è ben modulabile, nonché sufficientemente leggera. Bene anche i freni, che sembrano adeguati alle prestazioni della vettura, non mostrando evidenti fenomeni di fading.

Motore e prestazioni

Il 1.5 dCI offre alla Lodgy una brillantezza sorprendente, oltre che una coppia abbondante

Il fatto che una casa come Mercedes-Benz abbia scelto il 1.5 turbodiesel sviluppato da Renault per equipaggiare la versione entry-level della sua Classe A la dice lunga sulle qualità di questo propulsore. Capace di sviluppare una potenza di 107 CV, con una coppia di 240 Nm, questo piccolo turbodiesel consente alla monovolume di raggiungere i 175 km/h come velocità di punta, mentre lo 0-100 viene coperto in 11,6 secondi. Dunque numeri che denotano una certa brillantezza, che si apprezza maggiormente, però, con le sensazioni che si provano al volante: in particolare nei rapporti più bassi, che sono corti, il 1.5 prende giri davvero con una bella vivacità, assicurando un’ottima progressione. C’è forse un minimo di lag, ma una volta entrata in funzione la turbina, la spinta è sempre convincente. Soltanto in sesta, alle velocità autostradali, a causa del rapporto finale lungo, per riprendere senza scalare marcia non bisogna avere troppa fretta.

Consumi e Costi: [xrr rating=5/5]

Partiamo dal capitolo consumi, perché a cosa servirebbe risparmiare sul listino se poi devi lasciare un capitale dal benzinaio? Beh, nel caso della Lodgy questo pericolo è scongiurato, dato che il 1.5 si accontenta sempre di poco gasolio. Sebbene le dimensioni abbondanti non aiutino, così come l’aerodinamica, la Dacia ha messo a segno percorrenze, in base a quanto indicato dal trip computer, che oscillavano tra i 15 km/l in autostrada e nel traffico più intenso, fino a raggiungere quasi i 19 km/l sulle strade statali.

Ed il listino? Il prezzo di partenza della gamma Lodgy è, aprite bene le orecchie (o meglio, gli occhi), di soli 9.600 €, ovvero la cifra necessaria per portarsi a casa una citycar, neanche troppo accessoriata. Ma ovviamente stiamo parlando della versione davvero base, priva di accessori indispensabili come il climatizzatore, e per di più dotata di un 1.6 8V benzina da 85 CV. Invece, per una Lodgy in allestimento top come quella in prova, con l’ottimo 1.5 dCi, servono circa 15.000 €, ma stiamo parlando di una vettura davvero completa, che mantiene comunque un value for money imbattibile.

In conclusione

Che dire? Tanto di cappello per questa vettura, che con una cifra paragonabile a quella di una normale utilitaria, diciamo circa 13.000 €, volendo scegliere una versione ben accessoriata senza puntare al top (e scartando la base, troppo scarna per i gusti europei), consente di portarsi a casa una vettura per tutta la famiglia, adatta anche ai lunghi viaggi, che per di più, se scegliete la versione a gasolio, consuma anche davvero poco. In questi tempi di magra, dunque, specie per chi ha una famiglia numerosa, prendere una Lodgy potrebbe dunque essere una scelta indovinatissima, magari anche come unica auto di famiglia.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Abitabilità e bagagliaio notevoli. Il prezzo da citycar e le prestazioni brillanti.Lo sterzo alle alte velocità e l'ESP solo a pagamento come optional.

Dacia Lodgy: la Pagella di Motorionline

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3 commenti

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  • Giuseppe Ortolan ha detto:

    E’ una macchina inaffidabile in caso di incidente! Esperienza personale insegna che pare fatta di cartone. Tamponando uno a 50 km l’ora ho fatto danni per quasi il costo dell’auto. Vogliamo parlarne?

  • vincy ha detto:

    sinceramente io l’ho ordinata nera nacre’,da giugno,ma ancora non se ne vede l’ombra vogliamo parlarne?cioè no,uno si vuole cambiare la vecchia macchina perchè c’è un motivo si suppone no?e tu azienda me la mandi fra 6 mesi se me la mandi eh????????????????

  • benedetto ha detto:

    L’ho presa in pronta consegna in un concessionario a Palermo tempi una sola settimana ed ero gia’ seduto a guidarla. Ottima macchina confortevole spaziosa silenziosa niente da ridire. Mi rivolgo a ortolan prova a tamponare usando una fiat e mi racconti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi rivolgo a vincy il concessionario (se serio) informa sempre sui tempi di consegna. Se ordinavo l’auto di un altro colore i tempi erano di tre mesi circa.

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