ABARTH DAY: 7 circuiti, 7 paesi, per una grandissima festa all’insegna dello scorpione

A Vairano de Melegari oltre 450 le vetture presenti!

Con 7 diversi eventi tra Francia, Italia, Spagna, Regno Unito, Germania, Portogallo, Austria, gli appassionati di tutta europa si sono ritrovati e continueranno a ritrovarsi nelle prossime settimane per celebrare un unico mito ed un unica passione: il marchio dello scorpione. Alla "tappa" italiana, tenutasi a Vairano de Melegari, è stata una grande festa con oltre 450 vetture presenti.

Passione e condivisione, due termini che, oltre a fare rima, sono anche strettamente connessi tra loro, proprio perché le passioni, se condivise con gli altri, diventano ancora più belle. Lo sanno bene i motociclisti, che spesso “fanno gruppo” e si aggregano tra loro, per una birra al bar come anche per la gita domenicale. Ma lo stesso discorso, seppur meno diffuso, vale anche per le auto. Auto speciali, ovviamente. Vetture per le quali il senso d’appartenenza al marchio, al mito, diventa uno strumento di aggregazione e, appunto, di condivisione della passione. Proprio da questi presupposti nasce l’Abarth Day, il grande ritrovo dei proprietari “punti” dallo scorpione, fieri della loro “scorpionship”.

UNO SPETTACOLO UNICO, CON OLTRE 450 VETTURE

Quella tenutasi a Vairano de Melegari è stata una giornata a dir poco memorabile. Una grade festa che ha visto la partecipazione di oltre 450 vetture provenienti da tutta Italia se non anche dall’Europa. Un’immensa distesa di Abarth 595, Abarth Punto, Abarth 124, con i loro proprietari fieri di mostrarle e di poterle condividere con altri appassionati del marchio. Peraltro, a questo raduno su scala nazionale, erano numerosissimi i club “locali” presenti, provenienti da tutto lo stivale. Esatto, perché possedere una Abarth vuol dire entrare a far parte di un mondo fatto di passione ed aggregazione, con incontri tra proprietari che spesso avvengono addirittura con cadenza settimanale.

E poi le elaborazioni e le personalizzazioni: Abarth, da sempre, punta forte su questi aspetti. Il risultato? Nonostante le 450 vetture presenti sul piazzale era praticamente impossibile trovarne due uguali. Non solo personalizzazioni a livello estetico ma anche, anzi soprattutto, assetti rasoterra, impianti frenanti praticamente da competizione, scarichi liberi, se non addirittura anti-lag capaci di “botti” degni del migliore capodanno. Tutto questo è la passione per lo scorpione. Ma non si pensi che l’“Abarth Day” è uno di quei raduni statici dove ci si limita a fare un semplice sfoggio della propria vettura. Il clou della giornata, infatti, non potevano che essere i turni in pista dove, credeteci, nessuno dei proprietari delle vetture si è affatto risparmiato.

LA STORIA DEL MITO

Non mancava e non sarebbe potuta mancare, poi, la “storia” del marchio, con i modelli che hanno contributo a creare il mito dello scorpione. A partire dalla stupenda Abarth 1000 SP, un concentrato di leggerezza e semplicità che all’epoca, nonostante la cilindrata di soli 1000 cc. e la potenza di “appena” 105 cv, grazie al peso di appena 450 Kg ed al baricentro rasoterra, era in grado di umiliare vetture con il triplo se non il quadruplo della potenza. Stessa filosofia che ritroviamo poi sulle 112 Abarth, anche queste delle piccoline tremende, capaci di mettersi dietro vetture ben più potenti. Senza dimenticare l’ormai gloriosa Ritmo 130 TC, per finire con quello che è da molti considerato uno dei masterpieces di casa Abarth: la 124. Dunque uno splendido fil rouge tra passato e presente, del quale bisogna dare merito ad FCA. Dopo anni di “buio”, infatti, è stato finalmente (ri)dato il giusto lustro al marchio, rispolverando un mito che continua ancora oggi a far battere il cuore degli appassionati. Non solo di chi aveva vissuto i fasti del passato, ma anche dei più giovani, ed è proprio questa la cosa più bella!

IN PISTA CON LA 595

Anche noi, insieme ai partecipanti all’Abarth Day, abbiamo avuto l’occasione di fare qualche giro al volante di una 595. Bene, non mi era mai capitato di guidare una “500” in pista, e l’effetto che fa è semplicemente da “wow”. Dalla base di partenza che, non dimentichiamolo, è una semplice citycar, gli uomini dello scorpione hanno tirato fuori una vera e propria supercar in miniatura. Già in uscita dai box, la tonalità che proviene dallo scarico è quella giusta, ed il tutto diventa ancora più esaltante in cambiata, con dei grossi backfire. Il 1.4 turbocompresso, che nella versione top di gamma arriva ad erogare 180 Cv, spinge come un peperino, facilitato nel compito dalla massa contenuta della vettura. Al resto ci pensano il passo corto e l’agilità semplicemente spettacolare. E proprio Vairano de Melegari, con le sue tante curve, esalta alla grande le caratteristiche della piccola supercar, forte anche del sistema TTC, il differenziale elettronico che consente di scaricare a terra la potenza senza problemi, potendo tornare sul gas senza dover aspettare necessariamente di avere “ruote dritte”.
A completare la giornata, infine, una grande sorpresa: un giro, questa volta da passeggeri, a bordo della Abarth 124 RGT, vettura protagonista del Campionato Italiano Rally. Un mezzo semplicemente pazzesco, forte del suo 1750 cc., capace di erogare 300 Cv. Già lo scatto da fermo è sbalorditivo, ma la progressione lo è ancora di più, anche per via del cambio sequenziale che è una vera e propria saetta. In curva, poi, la 124 RGT è una spada, incredibilmente reattiva e piatta, con una velocità di percorrenza sbalorditiva. Ed in uscita, tutto il fascino di una vettura da Rally a trazione posteriore, con tanto di gustosissime e prelibate scodate.

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