Accordo in Lamborghini: aumento di stipendio per i dipendenti studiosi che conseguono un titolo

La casa costruttrice di supercar vuole premiare chi si impegna nello studio

Accordo in Lamborghini: aumento di stipendio per i dipendenti studiosi che conseguono un titolo

Lamborghini vuole essere sempre più vicina ai propri dipendenti anche al di fuori della fabbrica, ad esempio, fornendo loro il giusto supporto nel corso degli studi. In Lamborghini infatti ci sono moltissimi operai che, una volta smessi i panni da lavoro, si mettono a studiare alla sera dopo il lavoro, per arrivare ad un diploma, una laurea o addirittura un master. In un’ottica di crescita umana e professionale, Lamborghini ha firmato oggi un accordo coi sindacati che prevede a partire dal prossimo mese di gennaio un aumento di stipendio da 720 a 900 euro all’anno (60-75 euro in busta paga ogni mese sino alla pensione) per ogni dipendente che vorrà continuare gli studi per prendere un diploma, una laurea oppure un master.

Per permettere ai dipendenti di conciliare al meglio lavoro e studio, Lamborghini inoltre metterà a disposizione fino a 250 ore di permessi retribuiti da trascorrere sui libri per studiare oppure fino a 100 ore per scrivere la tesi. Stando all’accordo siglato, non dovrà esserci per forza di cose un legame tra la materia oggetto di studio e la mansione svolta all’interno della fabbrica. L’accordo verrà applicato ai titoli di studio conseguiti dall’8 giugno 2015, data di firma del contratto integrativo, in avanti: un giusto riconoscimento economico a chi si diploma o si laurea, che prende il nome di plus-valore cognitivo individuale.

A tal riguardo, Umberto Tossini, direttore delle Risorse umane Lamborghini, ha affermato: “I nostri successi passano attraverso il benessere e lo sviluppo delle competenze dei nostri dipendenti. Poter offrire loro strumenti che li sostengano nella crescita umana e professionale va a beneficio di tutti nell’ottica comune di puntare all’eccellenza”. Sulla stessa linea d’onda Alberto Cocchi, delegato Fiom, che ha dichiarato: “Riteniamo di aver raggiunto un ottimo risultato a favore dei dipendenti di Automobili Lamborghini. Il riconoscimento non avviene sotto forma di una tantum all’atto del diploma o della laurea, ma diventa una parte strutturale della retribuzione per tutta la vita lavorativa. Era un impegno che ci eravamo presi e l’abbiamo raggiunto”Michele Bulgarelli, funzionario Fiom, ha parlato invece di un “ottimo livello di eccellenza contrattuale raggiunto rispetto al diritto allo studio. Le grandi aziende nel Bolognese riconoscono già borse di studio ai dipendenti e questo è un salto di qualità poichè non ne conosco altre in Italia”.

Fa specie la storia di Michele Accorsi, 26 anni, diplomato otto anni fa all’Istituto Archimede di San Giovanni in Persiceto come perito elettronico, il quale incalza sull’argomento: “Un mese dopo la Maturità mi ha chiamato la Lamborghini e non potevo certo rifiutare. Ma la mia ambizione era quella di proseguire gli studi all’università con una laurea in materie letterarie. Dopo anni realizzo un sogno rimasto nel cassetto, mi è tornata voglia di studiare. Questo accordo è un’ottima cosa perchè significa lavorare in un’azienda che ti considera, che continua a sostenerti e che apprezza quello che tu stai facendo. Non me lo ha chiesto o imposto nessuno di prendere una laurea”. Ad oggi Michele si sta laureando in Scienze della comunicazione con il totale supporto di Lamborghini.

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