Alpine A390_β, un concentrato di innovazioni tutto francese [FOTO]
I poggiatesta stampati in 3D di Erpro e l'innovativo pianale di Lavoisier Composites
Tutto il carattere innovativo del marchio Alpine è ben evidente nella A390_β, la concept car che prefigura la fastback sportiva A390 che sarà lanciata nel corso del 2025.
Come ogni showcar che si rispetti, anche la Alpine A390_β ha calcato la mano sull’innovazione, puntando su un concentrato di sportività e tecnologia dal carattere fortemente sperimentale. Così, come ci racconta il brand francese portandoci nel dietro le quinte delle progettazione di A390_β, i designer di Alpine hanno potuto testare e proporre nuovi materiali e nuovi metodi di produzione, sfruttando il fatto della “costruzione artigianale” su misura dei singoli componenti della showcar.
Nel lavoro di progettazione di Alpine A390_β, la Casa automobilistica è stata affiancati da due partner, Erpro Group e Lavoisier Composites, che hanno messo le loro competenze tutte francesi al servizio della concept car. Ognuna delle due aziende partner ha svolto un ruolo determinante nel concretizzare lo spirito innovativo e sperimentale della Alpine A390_β.
I poggiatesta in 3D firmati Erpro
Erpro Group, leader francese della stampa 3D che sviluppa avanguardistici prototipi per automotive, aeronautica, design e lusso, ha sfruttato il proprio know-how per realizzare i poggiatesta dei sedili stampati in 3D. Si tratta di un pezzo unico, con effetto di grande trasparenza, leggero, solido, traspirante e flessibile in caso d’urto. Nel processo di ricerca del materiale ideale, la scelta di Erpro è ricaduta su un elastomero di origine biologica, il Pebax Rnew di Arkema, prodotto in parte con semi di ricino.
Il pianale di Lavoisier Composites
Altrettanto decisivo è stato l’apporto di Lavoisier Composites, start up di Lione specializzata nello sviluppo e nella produzione di componenti in materiali compositi di origine biologica. Per la Alpine A390_β, Lavoisier Composites, capace di dare una seconda vita ai materiali all’avanguardia sfruttando sottoprodotti dei settori aeronautico e fotovoltaico, ha realizzato il pianale in carbonio composto da una molteplicità di elementi a sezione triangolare, con sfaccettature che rivelano la profondità del carbonio e la brillantezza del silicio.
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