Amazon: i dipendenti devono parcheggiare in retromarcia
Per rendere più agevole e sicura l'uscita dall'azienda
Parcheggiare le proprie auto in retromarcia. Questa la direttiva arrivata dalla sede italiana di Amazon (a Rovigo) ai propri dipendenti, nel corso dei giorni scorsi. Secondo il colosso delle vendite online, infatti, questo rende più sicura l’uscita dall’azienda ed è una norma già adottata in altre sedi a livello internazionale.
”Ci permette di prevenire incidenti”
Il comunicato spiega nel dettaglio questa decisione: “In Amazon, la salute e la sicurezza dei lavoratori sono la nostra priorità – si legge – L’introduzione della norma di sicurezza relativa alla modalità di parcheggio in retromarcia ci permette di prevenire eventuali incidenti dovuti alla visibilità di eventuali ostacoli o pedoni di passaggio. La nostra cultura della sicurezza permea tutto ciò che facciamo in tutta l’azienda”.
In particolare, secondo l’azienda, le manovre in uscita sono più pericolose, perché vengono compiute quando un dipendente è già affaticato dalla giornata di lavoro. A differenza dell’arrivo in azienda la mattina, dopo una notte di riposo. Di conseguenza, meglio “uscire più diretti e sicuri a fine lavoro”, senza alcun ostacolo.
Nessuna protesta
Come hanno preso i dipendenti questa direttiva? Al momento, pare sia stata accolta bene dai vari lavoratori, visto che non si hanno notizie di proteste e dubbi su questa scelta aziendale.
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