Antonio Filosa: “Grazie alla Fiat 500 ibrida torna il secondo turno a Mirafiori”

Il manager ha ribadito che Stellantis “sta mantenendo i propri impegni, rispettando investimenti e tempistiche”

Antonio Filosa: “Grazie alla Fiat 500 ibrida torna il secondo turno a Mirafiori”

L’avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida avrà un impatto rilevante su Mirafiori, superiore alle stime iniziali. L’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, ha ricordato le nuove assunzioni e il ritorno del secondo turno, spiegando che il modello ha “già portato 400 nuovi assunti” e che il secondo turno “ripartirà da marzo del prossimo anno”.

Antonio Filosa conferma che il secondo turno a Mirafiori ripartirà a marzo grazie alla 500 ibrida

Il responsabile del marchio Fiat, Olivier François, ha rivelato che la produzione è stata rivista al rialzo: “Avevamo previsto 5.000 unità entro l’anno, ma ne produrremo oltre 6.000”, con un impatto annuale di circa “100.000 unità a Mirafiori”. La 500 Hybrid rientra nel Piano Italia e, secondo Antonio Filosa, rappresenta un “esempio tangibile del nostro impegno”. Il manager ha ribadito che Stellantis “sta mantenendo i propri impegni, rispettando investimenti e tempistiche”.

Secondo Antonio Filosa la Fiat 500 ibrida risponde alla crescente richiesta dei clienti di avere maggiore scelta: “È il modello ideale per rinnovare il parco auto europeo”, formato da circa 150 milioni di vetture, di cui quasi il 60% ha più di dieci anni. “Modelli come la 500 ibrida offrono praticità sia per l’ambiente sia per chi guida”, ha aggiunto.

Filosa ha sottolineato il ruolo cruciale delle istituzioni: “Se ci sarà permesso riconquistare i clienti con prodotti eccellenti come la 500 ibrida, potremo stimolare la crescita, indispensabile per investimenti e innovazione futuri”, invitando Bruxelles a prendere “misure rapide e concrete, soprattutto per le auto compatte”. Rivolgendosi a sindacati, fornitori e concessionari, ha concluso: “Il lancio della 500 ibrida rappresenta il meglio di Torino, dell’Italia e dell’Europa”.

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