Area B Milano, il sindaco di Sesto San Giovanni promette vendetta: “Faremo l’Area S per far pagare i milanesi”
Di Stefano: "Realizzeremo anche noi dei varchi di accesso"
Alle proteste degli automobilisti che circolano quotidianamente a Milano, dove da alcuni giorni le telecamere di Area B sono puntate sulle targhe dei veicoli in accesso intente a scovare i trasgressori dei divieti con particolare attenzione ai nuovi “sanzionabili”, ovvero auto benzina Euro 2 e diesel Euro 4 e 5, si aggiunge ora la battaglia tra sindaci.
Alla determinazione di Giuseppe Sala, sindaco di Milano, che tira dritto sui divieti appena entrati in vigore, si contrappone la promessa di “vendetta” di Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, comune nell’immediato hinterland del capoluogo lombardo, che ritiene le nuove misure particolarmente impattanti per le città appena fuori Milano e che annuncia di star valutando la possibilità di una Ztl nel suo comune.
Di Stefano: “Sala fa l’ecologista con l’inquinamento degli altri”
“Abbiamo in mente – ha detto Di Stefano a Local team – di realizzare anche noi dei varchi di accesso, in maniera tale che il milanese che vuole entrare nei nostri comuni dovrà pagare e quelle risorse le utilizzeremo per compensare l’inquinamento che Sala sta scaricando sui comuni della prima cintura”.
“Sala fa l’ecologista con l’inquinamento degli altri, ha preso una decisione che non risolve il problema ma lo sta spostando. Abbiamo diverse fermate della metro qui a Sesto, saranno intasate dal traffico pendolare di oltre 450mila veicoli che non possono entrare e che si fermeranno al confine – ha spiegato il sindaco di Sesto San Giovanni -. È una scelta non condivisa con tutti i sindaci della città metropolitana. Spiace dirlo ma in un contesto come quello che stiamo vivendo, con continui aumenti della benzina e delle materie prime, andare a impoverire il ceto medio ulteriormente per acquistare nuovi mezzi mi sembra una scelta non condivisa, scellerata”.
“A questo punto – ha sottolineato Di Stefano – bisognerà fare un gioco duro, siamo pronti a fare ostruzionismo. Un’Area S dove i milanesi che passano da Sesto dovranno pagare. Così o Sala capisce che certe scelte si fanno condivise oppure se pensa di vivere solo ed esclusivamente per Milano città questo non è possibile, non glielo faremo fare”.
L’idea, almeno per il momento sembra più una provocazione per provare a far tornare il sindaco di Milano sui propri passi: “Pagheranno i milanesi quando attraversano il confine. Un’Area B al contrario – ha concluso il primo cittadino di Sesto – è l’unica soluzione per far capire a Sala quant’è stupida la sua iniziativa”.
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