Aspark Owl: la supercar elettrica mira al record del Nurburgring

La Aspark Owl girerà sotto i 6'44"?

La Aspark Owl grazie alle sue indiscusse peculiarità tecniche ed aerodinamiche ambisce a diventare la supercar più veloce sul circuito dell'Inferno Verde

Svelata al Salone di Francoforte 2017, la Aspark Owl è una delle supercar più intriganti nel panorama mondiale delle vetture ad elevate prestazioni spinte da motori elettrici. Forte di un powertrain inizialmente composto da due “compatti” propulsori elettrici in grado di arrivare ad erogare una potenza complessiva di 435 cv ed una coppia di 764 Nm, salvo poi oltrepassare la soglia dei 1.000 cv e degli 800 Nm a seguito di ulteriori modifiche tecniche, la supercar giapponese è stata creata per prestazioni assolutamente ragguardevoli: non tanto per la velocità massima, che stando alla cartella stampa di presentazione è pari a “soli” 280 km/h, ma soprattutto per quanto concerne l’accelerazione da 0 a 100 km/h. Difatti a detta del costruttore giapponese, la Aspark Owl è stata ideata con l’obiettivo di essere la vettura più veloce del mondo nel classico scatto 0-100 km/h: in tal contesto, in sede di presentazione, la Aspark Owl è stata accreditata di un’accelerazione alquanto fulminea pari ad appena 1,9 secondi, un tempo decisamente eccezionale.

Aspark Owl: aerodinamica, potenza e leggerezza al potere

Al di là della potenza enunciata in precedenza, per godere di un’accelerazione così prorompente, la Aspark Owl fa affidamento su un’estrema leggerezza visto che sul piatto della bilancia ha registrato un peso di soli 850 chili, risultato davvero ottimo raggiunto grazie all’ampio utilizzo della fibra di carbonio (basti pensare che il corpo vettura della Aspark Owl pesa soltanto 50 chili). Fondamentale in tal contesto anche l’aerodinamica: la Aspark Owl, che è lunga 4,83 metri ed è alta solamente 990 mm, vanta un corpo vettura dal design estremamente affusolato in grado di fendere perfettamente l’aria e ricco di appendici aerodinamiche capaci di garantire abbondanti valori di deportanza al crescere della velocità. Poco male se l’autonomia elettrica è pari a soli 150 km: le batterie che equipaggiano la Aspark Owl sono estremamente compatte per non andare a gravare più di tanto sul peso totale della vettura.

Caccia al record del Nurburgring

Grazie a tutte le caratteristiche su citate la Aspark Owl vuole ritagliarsi un suo spazio nel segmento delle supercar elettriche non solo mostrando peculiarità tecniche di assoluto livello, ma anche dimostrando di cosa sia effettivamente capace di fare su strada. A tal proposito, nel corso di un’intervista rilasciata a Top Gear, un portavoce della Aspark ha dichiarato: “Le prestazioni velocistiche della Aspark Owl ci permettono di poter ambire al record del Nürburgring”. Una chiara dichiarazione di intenti della Aspark Owl che stando a quanto affermato potrebbe essere in grado di battere i record attualmente detenuti dalla Lamborghini Aventador SVJ, che ha girato sul circuito dell’Inferno Verde in 6’44″97, e dalla 100% elettrica Nio EP9 che fermato le lancette del cronometro sul tempo di 6’45″90.

Manifattura Automobili Torino darà vità alla Aspark Owl

Al momento non è dato sapere quando l’Aspark Owl sarà tenuta a dimostrare il suo vero potenziale in pista, ma nel frattempo il management non è rimasto con le mani in mano e ha portato avanti lo sviluppo della nuova nata con un partner d’eccezione. Difatti a metà dello scorso mese di dicembre, Manifattura Automobili Torino, l’azienda nata per volontà di Paolo Garella che sta donando nuova vita alla leggendaria Lancia Stratos attraverso una serie limitata a 25 esemplari, ha annunciato che ha firmato un accordo di collaborazione con Aspark per “lo sviluppo finale e la costruzione della Owl”, supercar che stando a quanto dichiarato dovrebbe essere costruita in sole 50 unità.

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