Aston Martin: “L’ibrido non è la soluzione, basta andare più piano”
Il V12 continuerà a vivere
Aston Martin non sembra ancora pronta ad affermarsi nel campo dell’ibridazione. Ulrich Bez ha infatti confermato che il costruttore inglese a cui fa capo continuerà a fare ricorso ai suoi grossi V12 negli anni che verranno.
“L’ibrido ha alcuni vantaggi in certe situazioni, come ad esempio nel mondo della Formula 1”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Aston ai nostri colleghi australiani di Drive. La stagione prossima, il consumo delle F1 sarà quindi ridotto all’incirca del 40% per una potenza simile a quella attuale.
“Un’altra caratteristica della motorizzazione ibrida è il miglioramento a livello del consumo”, ha continuato Ulrich Bez, “ma è semplice, se riducete la vostra velocità, sarà ben più efficace”.
Questa dichiarazione è degna di ogni logica, ma alquanto sorprendente da parte del capo di un marchio per cui la velocità è un fattore principale che si trova nel patrimonio genetico. Potrebbe tuttavia avere senso se i futuri V12 evolveranno verso una cilindrata inferiore, “cinque litri o meno”, secondo Ulrich Bez.
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