Auto Euro 1 ed Euro 2 nel mirino del Governo: si valuta lo stop dei veicoli più inquinanti

Misura che impatterebbe su circa 4,4 milioni di vetture circolanti in Italia

Auto Euro 1 ed Euro 2 nel mirino del Governo: si valuta lo stop dei veicoli più inquinanti

Le auto più inquinanti rappresentano un problema per l’ambiente e per questo vanno fermate. Di ciò è convinto il Governo che mette nel mirino le vetture Euro 1 ed Euro 2, categorie di veicoli sulle quali presto potrebbero essere introdotte delle limitazioni alla circolazione in città.

Una linea, quella dell’esecutivo, ribadita dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che intervenendo al festival di Green and Blue e parlando di rinnovamento del parco circolante ha affermato: “Deve andare avanti in modo spedito la sostituzione dei veicoli: anche solo gli Euro 1 e 2 avrebbe significato enorme sul fronte ambientale se pensiamo che un Euro 2 inquina 28 volte un Euro 6”.

Sono circa 4,4 milioni le Euro 1 e 2 circolanti in Italia

Limitare le auto Euro 1 ed Euro 2 significherebbe andare ad impattare su circa 4,4 milioni di veicoli in Italia, a tanto ammontano le vetture Euro 1 ed Euro 2 circolanti nel nostro Paese secondo la rilevazione più recente (dicembre 2022) dell’Unrae (Unione nazionale rappresentati autoveicoli esteri). Nello specifico le auto Euro 1 sono circa 1,9 milioni (il 4,8% del parco auto circolante italiano), mentre le Euro 2 sono circa 2,5 milioni (6,4%).

Un numero importante che rientrano però, in quello che Pichetto Fratin, definisce “costo politico, economico e sociale” da mettere in conto. “Sono convinto – ha detto il ministro dell’Ambiente – che le città, soprattutto le metropoli, siano la frontiera del contrasto ai cambiamenti climatici. Ma sono anche i luoghi in cui più diretti e gravi sono gli effetti dell’inquinamento da idrocarburi. Se il 70% delle emissioni nocive viene dalle città allora è proprio dalle città che bisogna cominciare ad affrontare in maniera sistematica ed energica il nodo dell’uscita dai combustibili fossili”.

Taglio agli incentivi alle elettriche per sostenere la rottamazione

Le risorse utili per sostenere i proprietari nella rottamazione di vetture inquinanti potrebbero arrivare in parte dal taglio dei finanziamenti all’auto elettrica, con una riduzione degli incentivi che si sono rivelati inefficaci per spingere le vendite dei veicoli a batterie. Una possibilità questa paventata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che qualche settimana fa ha affermato: “Fino a oggi più dell’80% degli incentivi è andato alle auto realizzate all’estero. Gli incentivi sull’elettrico non hanno fatto aumentare le vendite, oggi sono macchine di lusso, per i ricchi delle ztl, ma non voglio che sia così. Voglio capire come ben calibrare gli incentivi, che dovrebbero soprattutto servire a rottamare i veicoli che inquinano di più”.

Nel frattempo il Governo, col ministro dei Trasporti Matteo Salvini in prima fila, sta portando avanti in Europa la battaglia contro l’Euro 7 nel tentativo di fermare l’introduzione della normativa.

4.7/5 - (26 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)