Auto usate: la frode del contachilometri riguarda anche le più recenti

Auto usate: anche le più recenti possono ingannare

Auto usate: la frode del contachilometri riguarda anche le più recenti

Quando si acquista un’auto relativamente recente, ci si aspetta di poterla usare senza problemi per diversi anni. Tuttavia, uno studio italiano di carVertical, società specializzata nella raccolta di dati automobilistici, evidenzia che la frode del contachilometri non riguarda solo i veicoli più vecchi: anche auto usate di soli tre anni possono presentare chilometraggio alterato e nascondere precedenti incidenti.

Auto usate: anche le più recenti possono ingannare

I modelli più recenti risultano meno manipolati, ma il rischio persiste: nel 2022 l’1,5% delle auto controllate aveva il contachilometri truccato, percentuale leggermente inferiore nel 2023. La riduzione media dei chilometri su auto giovani può arrivare a 95.000 km, comportando perdite economiche significative, soprattutto sui veicoli più costosi. Chi acquista un’auto usata dovrebbe verificare attentamente lo stato del veicolo, confrontando chilometraggio e componenti, per evitare di pagare più del reale valore.

“Il chilometraggio viene registrato in molte parti dell’auto. In alcuni modelli ci sono fino a 100 componenti che salvano queste informazioni. Per questo è importante non solo controllare la storia del veicolo, ma farlo anche presso centri assistenza autorizzati. Anche un report ‘pulito’ merita un controllo in più. Le decisioni non dovrebbero essere prese sull’onda dell’emozione”, spiega Matas Buzelis di carVertical. “I report includono anche una sezione ‘Cosa fare dopo’, che guida l’utente evidenziando rischi non visibili dai soli dati storici”.

Lo studio mostra che le auto tra 2011 e 2015 sono spesso incidentate, ma anche modelli recenti registrano danni importanti: nel 2022 il 9,8%, nel 2023 l’8,4%. “Alcune auto danneggiate possono rappresentare un pericolo per chi guida e per gli altri”, aggiunge Buzelis. Il consiglio è sempre verificare la storia e far controllare il veicolo da centri autorizzati.

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