Auto usate: le più economiche sono le più soggette a frodi in Italia
Soprattutto legata al chilometraggio ed ai danni pregressi
Le auto usate sono un mercato importante, ancor di più in questo periodo storico, in cui le vetture nuove hanno un costo più alto ed hanno tempi di consegna molto lunghi. Per acquistarle, però, serve attenzione, per non rischiare di restare frodati. Secondo una ricerca effettuata da CarVertical, le vetture usate più economiche sono quelle più soggette a frodi, in particolare per quanto riguarda il chilometraggio.
I risultati della ricerca
Guardando i risultati, un’auto usata su 9 in Italia ha un chilometraggio alterato, segno che le frodi sul contachilometri sono comuni e che gli acquirenti dovrebbero essere prudenti quando acquistano un veicolo. Tuttavia, le maggiori possibilità di essere truffati si hanno quando si acquista un’auto con un prezzo inferiore a 5.000 euro: il 14,4% di tutti i veicoli con questo livello di prezzo ha subito una modifica del contachilometri.
Tuttavia, anche i veicoli della fascia superiore, tra 15.000 e 30.000 euro, hanno un alto rischio di frode sui chilometri, mentre quelli più cari e di categoria superiore sono i più sicuri da acquistare, con il 10% di chilometraggio falsificato. Pur essendo comunque una percentuale piuttosto elevata, più alta rispetto a buona parte degli altri paesi europei.
Gli incidenti ed i danni
Anche gli incidenti pregressi ed i danni sono un possibile problema. Ben il 53,9% delle auto fino a 5.000 euro in Italia è stato coinvolto in un incidente o ha subito altri danni. I veicoli più costosi hanno una minore probabilità di subire danni, ma quasi la metà di essi è stata coinvolta in un incidente stradale.
“Di solito, i veicoli più economici sono quelli che registrano meno danni, poiché i proprietari di queste auto tendono a ignorare urti e graffi minori – le parole di Matas Buzelis, responsabile della comunicazione CarVertical – Al contrario, i conducenti di veicoli più costosi risolvono questi problemi con l’aiuto dell’assicurazione. Tuttavia, rispetto ad altri Paesi, l’Italia rappresenta un’eccezione: qui le auto economiche sono quelle che subiscono più danni”.
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