Autogrill, il business della ristorazione si rinnova di fronte alla crisi
Una vera e propria multinazionale con 56 mila dipendenti
Autogrill – 30 paesi in tutto il mondo, 56 mila dipendenti, quotata in Borsa dal 1997, una vera e propria multinazionale con un portafoglio di 250 marchi. Questi sono i numeri di Autogrill, il business della ristorazione in autostrada. Attualmente l’Italia rappresenta il 30% del fatturato complessivo del Gruppo, pari a circa 4 miliardi di euro nel 2013, che si ripartisce equamente tra Europa e Stati Uniti. Nel passato più recente l’attenzione si è focalizzata su Middle East e Far East e nel 2014 sono stati aperti nuovi punti di ristoro in Vietnam, Indonesia, Turchia e Russia.
Ma la crisi come spesso accade ha fatto cambiare le cose. In Italia, ad esempio, i gusti dei consumatori sono cambiati e le spese nel break in autostrada hanno iniziato a diminuire. Rispetto ad una volta ci si ferma solo nelle prime ore della giornata, con i guidatori che si fermano al volo per la colazione o per il pranzo, che va così a creare un noioso congestionamento alle casse che potrebbe essere superato con l’ausilio delle nuove tecnologie di pagamento, come card o app legate allo smartphone. Ma non sono solo cambiati i gusti degli italiani. La gente si sposta di meno e questa tendenza è in notevole aumento. Per questo anche Autogrill è stata costretta a rinnovarsi. L’azienda ci ha provato con spazi meno standardizzati in grado di andare incontro alle diverse esigenze dei viaggiatori, come le postazioni lampo per accedere facilmente ad Internet tramite una rete WiFi, angoli dedicati a chi necessita di lavorare al computer o di scaricare semplicemente la posta elettronica. Il tutto per battere la crisi economica.
Ma in Autogrill ci lavorano soprattutto delle persone ed è per questo che si è cercato di ottimizzare il dialogo col cliente, evitando una comunicazione frenetica e standardizzata ma offendo all’acquirente che vuole acquistare solo un caffè, un pacchetto completo creato ad hoc che potrebbe convincerlo ad aggiungere alla sua ordinazione particolari specialità culinarie previste per quel giorno. Ma la frenesia delle ore di punta non permette sempre questo tipo di approccio alla clientela. La direzione aziendale di Autogrill si sta muovendo intanto, anche, in termini di welfare aziendale a vantaggio del dipendente, ad esempio, attraverso una shopping bag costituita da 80 euro di spesa e una serie di convenzioni mediche legate a visite specialistiche. “Gradualmente sono state portate a fattor comune le diverse linee di business, come il Marketing, gli acquisti, la divisione Engineering e Contractor, l’ICT, le risorse umane, creando team che forniscono servizi alle varie organizzazioni nazionali”, ha spiegato recentemente Aldo Papa, Managing Director del gruppo Autogrill nelle aree Procurement e Engineering & Construction. Ma l’evoluzione è solo in fase embrionale, il cammino è ancora lungo.
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