BAW1: la prova del quadriciclo elettrico cinese fino a 4 posti [FOTO]

Le prime impressioni sulle strade di Milano

Si vedono sempre più quadricicli elettrici nelle città italiane ed il mercato aumenta costantemente le proposte. L’ultimo arrivato è BAW1, con cui il marchio cinese fa il suo debutto nel nostro Paese, e la cui particolarità è la possibilità di trasportare fino a quattro persone, mentre sinora tutti i quadricicli erano biposto. Si tratta di un veicolo di categoria L7, dunque superiore rispetto alle L6 come le diffuse Citroen Ami o Fiat Topolino, e può essere guidato a partire dall’età di 16 anni.

Arriva solamente ora in Italia, ma BAW è un marchio con una grande e lunga storia in Cina. L’azienda è stata fondata nel 1951 ed ha quattro grandi impianti di produzione in patria, con oltre 2,4 milioni di veicoli venduti. È anche il principale fornitore di veicoli civili per l’esercito cinese. Il debutto nel nostro Paese avviene con questo modello, ma ne arriveranno altri (L6 e L7) già dall’anno prossimo. Con in programma l’apertura di 20 centri di vendita in Italia entro la fine di quest’anno.

Le caratteristiche

BAW1: la prova del quadriciclo elettrico cinese fino a 4 posti

Tornando alla BAW1, si tratta di un modello di dimensioni ridotte, appunto adatte ad un utilizzo cittadino (anche perché non può circolare sulle autostrade). È lunga 3,16 metri, è larga 1,50 metri ed è alta 1,58 metri, con un passo di 2,05 metri. È disponibile nelle versioni 2 o 4 posti e quest’ultima ha effettivamente un discreto spazio per i due passeggeri posteriori, sempre considerando che viene utilizzata per spostamenti cittadini e quindi abbastanza brevi. Non ci sono i dati sul bagagliaio, ma in due c’è un po’ di spazio, mentre in quattro fatica a starci uno zainetto.

Il design esterno è caratterizzato da linee geometriche moderne e protezioni laterali, con fari anteriori distintivi ed i cerchi da 13 pollici. Da segnalare, la livrea bicolore, disponibile in varie colorazioni (rosso, verde acqua marina o grigio scuro con il tetto bianco e bianco con il tetto nero), oppure in modello total black. Gli interni, invece, sono caratterizzati dal colore nero per tessuti e rivestimenti, con qualche vano portaoggetti ed una presa da 12V sotto il tunnel centrale. Non ci sono prese USB.

Tecnologia in primo piano

BAW1: la prova del quadriciclo elettrico cinese fino a 4 posti

La tecnologia è uno dei punti di forza della BAW1, con dotazioni di livello superiore, rispetto a quanto siamo abituati a vedere in un quadriciclo. A partire dal doppio schermo digitale da 10,25 pollici per quadro strumenti e sistema di infotainment, quest’ultimo con connessione Bluetooth con il proprio smartphone ed in arrivo, entro la fine di quest’anno, la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Presente anche il climatizzatore, seppur come optional (380 euro).

Non manca una dotazione legata alla sicurezza, partendo da EBD, ABS, pacchetto airbag e ABS, passando per il monitoraggio della pressione degli pneumatici e la presenza dei sensori anteriori e posteriori, nonché la retrocamera a 360 gradi. Quest’ultima facilita ulteriormente le già piuttosto agevoli manovre di parcheggio.

La prova su strada

Il quadriciclo elettrico, con trazione posteriore, è spinto dal motore da 13 kW (17,6 CV), accoppiato alla batteria da 13,7 kWh (c’è anche la versione Long Range da 17,2 kWh), per una velocità massima di 90 chilometri orari ed un’autonomia dichiarata di 170 km (220 km Long Range). Essendo un veicolo L7, dunque, rispetto alle già citate Ami e Topolino, BAW1 può viaggiare al doppio della velocità massima, potendosi così muovere non solo in un contesto prettamente cittadino, ma anche extraurbano seppur non possa però accedere ad autostrade o a tangenziali.

BAW1: la prova del quadriciclo elettrico cinese fino a 4 posti

Noi abbiamo avuto l’occasione di percorrere un tratto piuttosto breve a Milano, potendo constatare una buona brillantezza del motore, soprattutto utilizzando la modalità Sport, ed uno sterzo un po’ più rigido, rispetto ad altri modelli concorrenti. Percorrendo alcuni tratti anche in pavé, il quadriciclo ha mostrato una buona capacità di assorbire le disconnessioni del terreno, così abbiamo rilevato una buona insonorizzazione e visibilità sia anteriore che posteriore. Ovviamente, viste le dimensioni ridotte, è apparso facile da manovrare, anche negli spazi cittadini più ridotti.

Il tratto percorso, meno di una decina di chilometri, non ci ha permesso di verificare l’autonomia della vettura, ci riproponiamo di farlo in un prossimo futuro, avendo il mezzo per un tempo maggiore. Parlando di ricarica, la batteria della BAW1 può essere ricaricata tramite una classica presa da 220 V o da una colonnina fino a 2,3 kW, recuperando dallo 0 all’80% di percorrenza in circa 5 ore.

Uscita e prezzi

La BAW1 è distribuita in Italia da TC8 ed è già disponibile per l’acquisto, con un listino prezzi a partire da 14.900 euro per la versione 2 posti e da 15.900 euro per la 4 posti. La promozione di lancio (disponibile per i primi 100 acquirenti) prevede uno sconto di 1.000 euro sul prezzo, con l’inclusione del condizionatore. La versione Long Range ha un sovrapprezzo di 1.200 euro. Il quadriciclo ha una garanzia di 3 anni o 100.000 km sul veicolo e 8 anni o 120.000 km sul pacco batterie.

BAW1: la prova del quadriciclo elettrico cinese fino a 4 posti

BAW1 2025: scheda tecnica

Dimensioni: lunghezza 316 cm; larghezza 150 cm; altezza 158 cm; passo 205 cm
Motore: elettrico da 17,6 CV
Batteria: 13,7 kWh
Trazione: posteriore
Accelerazione: n.d.
Velocità massima: 90 km/h
Versioni: Normal e Long Range
Bagagliaio: n.d.
Autonomia: 170 km WLTP
Prezzo: da 14.900 euro

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