BMW iFactory: le fabbriche dell’Elica virano su efficienza e tecnologie avanzate
Impianti produttivi sempre più green e digitalizzati
Il futuro degli stabilimenti del gruppo BMW sarà segnato da un cambio di passo, grazie ad un intervento di ristrutturazione della rete produttiva del costruttore tedesco che punterà a rendere gli impianti snelli, verdi e digitali.
Sono queste tre le caratteristiche che fanno da pilastri al progetto BMW iFactory, che racchiude l’approccio olistico col quale il marchio dell’Elica ripensa le sue fabbriche. “Con BMW iFactory – spiega il responsabile delle attività industriali Milan Nedeljkovic – apriamo la strada e stabiliamo nuovi standard in termini di flessibilità, efficienza, sostenibilità e digitalizzazione”.
Flessibilità, sostenibilità e digitalizzazione
Rendere le linee produttive snelle per BMW significa incrementare efficienza, precisione e flessibilità, virtù da migliorare facendo leva sui temi “green”, ovvero sostenibilità, uso efficiente delle risorse ed economia circolare, e sull’implementazione delle tecnologie digitali, sfruttando al meglio le potenzialità offerta da scienza dei dati, intelligenza artificiale e virtualizzazione.
L’impianto ungherese di Debrecen sarà il primo CO2-free
Tutti gli stabilimenti del gruppo BMW, compresa la storica fabbrica di Monaco di Baviera, saranno interessanti dal progetto iFactory. Il nuovo approccio sarà implementato anche nell’impianto in costruzione a Debrecen, in Ungheria, che sarà il primo a usare la nuova piattaforma Neue Klasse che dal 2025 rappresenterà il fulcro nevralgico della gamma BMW e delle strategie di elettrificazione del brand. Il sito ungherese, come affermato da Nedeljkovic, sarà anche il “primo impianto automobilistico al mondo a rinunciare completamente alle fonti di energia fossile nei suoi processi di produzione”.
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