BMW, Oliver Zipse: ‘La carenza di semiconduttori continuerà anche nel 2023’
La crisi dell'industria automobilistica non accenna a fermarsi
La carenza di semiconduttori è un problema che sta affliggendo il settore automobilistico ormai da diversi mesi e ciò è stato ulteriormente aggravato dalla guerra in Ucraina, scatenata dalla Russia di Vladimir Putin.
Secondo quanto affermato delle scorse ore dal CEO di BMW Oliver Zipse, durante un’intervista con il quotidiano tedesco Neue Zuercher Zeitung, la mancanza di semiconduttori sarà un problema per l’industria automobilistica anche nel 2023.
I primi miglioramenti dovrebbero vedersi verso la fine del 2023
“Siamo ancora al culmine della carenza di chip. Mi aspetto che inizieremo a vedere miglioramenti verso la fine del prossimo anno, ma dovremo ancora fare i conti con una carenza fondamentale nel 2023”, ha affermato Zipse.
Durante la conferenza stampa annuale tenutasi a metà marzo, la casa automobilistica bavarese ha dichiarato che si aspettava che la carenza di chip durasse per tutto il 2022, ma adesso le ultime dichiarazioni dell’amministratore delegato non fanno ben sperare neanche per il 2023.
Quanto affermato da Oliver Zipse fa eco alle dichiarazioni del Chief Financial Officer del Gruppo Volkswagen Arno Antlitz, il quale ha affermato che la fornitura di chip potrebbe non essere in grado di soddisfare la domanda fino al 2024.
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