Bugatti W16 Mistral: è stata sviluppata in soli nove mesi grazie alla realtà virtuale
Il team di design adesso riesce a risparmiare il 40% del tempo rispetto a 15 anni fa
La Bugatti W16 Mistral è l’ultima hypercar sviluppata dalla casa automobilistica francese. Parliamo di una vettura molto importante per il produttore francese in quanto segna la fine del motore a 16 cilindri utilizzato fino ad ora.
Achim Anscheidt, direttore del design di Bugatti, è stato intervistato da The Drive e ha rivelato l’importanza della realtà virtuale nella progettazione della W16 Mistral da 5 milioni di dollari. Anscheidt sostiene che l’utilizzo della VR rappresenta un punto di svolta quando si tratta di un’auto. Oltre questo, la realtà virtuale ha permesso di sviluppare la vettura estrema in appena nove mesi.
Il capo design afferma che la realtà virtuale è ormai molto diffusa, anche se gli piace ancora sporcarsi con l’argilla per creare modellini in scala. La tecnologia di realtà virtuale ha raggiunto un livello talmente buono che permette di avvicinarsi molto al prodotto finale, secondo Anscheidt.
Vengono usati i programmi Blender e Alias per la creazione di modelli CAD
Garantire che un’auto sia proporzionata in modo corretto ora richiede molto meno tempo e risorse. Usando Blender, un famoso programma CAD, il team di design è in grado di realizzare dei modelli, che visti in realtà virtuale permettono di analizzare meglio la vettura da realizzare.
Lo step successivo è quello di usare un software CAD più avanzato chiamato Alias. Il modello CAD finale realizzato con questo programma può essere utilizzato per sviluppare strumenti per la produzione.
Pure in questo caso è possibile sfruttare la realtà virtuale per apportare tutte le piccole modifiche necessarie, visualizzabili in scala reale. Achim Anscheidt afferma che ora il suo team riesce a risparmiare il 40% del tempo rispetto a 15 anni fa e il 20% rispetto a cinque anni fa.
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