Carburanti: prezzi di nuovo in salita
Nel fine settimana tutte le compagnie hanno ritoccato i valori all'insù
In attesa degli aumenti previsti quest’estate – a seguito della ridotta produzione dello “shale oil” americano, il petrolio ricavato dalle rocce argillose – il prezzo della benzina ha smesso di scendere, dopo la riduzione dei mesi passati. Nel fine settimana tutte le compagnie petrolifere hanno “giocato” al rialzo: Eni (+1,5 cent/litro), Ip (+0,8 cent) ed Esso (+1 cent), nella giornata di sabato, TotalErg (+2 cent) e di nuovo IP (+1 cent) al lunedì. Questi i ritocchi all’insù riportati dal quotidiano Il Giorno.
Anche senza guardare ai colossi del greggio, i prezzi risultano in salita ovunque. Analizzando un campione di impianti rappresentativo della realtà italiana per il servizio Check-Up Prezzi QE, risulta che il prezzo medio della benzina “servita” va dall’1,643 euro/litro di Eni all’1,662 di Tamoil (con le no-logo a 1,487). Il diesel invece oscilla tra l’1,564 euro/litro di Eni all’1,576 di Esso e Q8 (no-logo a 1,397). Tra lo 0,588 euro/litro di Esso e lo 0,625 di Shell (no-logo a 0,570) è invece il range per il gpl.
Sempre sul “servito” (escluse le no-logo), le punte massime al Sud risultano in salita a 1,736 euro/litro per la benzina e a 1,628 euro/litro per il diesel. Stabili invece a 0,653 euro/litro per il gpl.
Di seguito i valori medi “con servizio” (Euro/litro) al 16 febbraio: benzina, diesel e gpl Eni 1,643 1,564 0,596; Total/Erg 1,658 1,571 0,593; Esso 1,656 1,576 0,588; IP 1,658 1,573 0,601; Q8 1,660 1,576 0,599; Shell 1,659 1,570 0,625; Tamoil 1,662 1,575 0,601; No logo 1,487 1,397 0,570.
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