Caro benzina, nuova stangata sui prezzi del carburante
Al centro toccata una punta di 1,91 euro al litro
La luce in fondo al tunnel ancora non si vede. La benzina continua a costare sempre di più, toccando livelli che, se si pensa al prezzo di pochi anni fa, sembrano quasi da fantascienza. La media nazionale della verde è ormai sull’1,81 €, ma se andiamo a guardare i picchi, c’è da aver paura. Le zone d’Italia dove si sta peggio in questo senso si trovano al centro, dove si sono toccate punte di ben 1,91 € al litro.
L’aumento generalizzato è stato capeggiato da Eni, che ha deciso ieri di alzare il limite consigliato per i suoi distributori di 0,5 centesimi sia su benzina che su gasolio. Non bisogna credere, però, che Eni sia da sola, perché è stata prontamente seguita da numerose altre compagnie, come Esso e IP (in questo caso altri 0,5 centesimi sulla benzina e 1 centesimo tondo sul gasolio), Tamoil (1 centesimo su tutto), e TotalErg, che ha aumentato di 0,7 centesimi la benzina e quasi di 1 centesimo il gasolio.
Per quanto riguarda i dati forniti da QuotidianoEnergia.it, la benzina ha un prezzo medio compreso tra gli 1,807 € di Esso e gli 1,815 di Tamoil. Il gasolio passa dagli 1,744 € di IP e Shell agli 1,750 di Tamoil, mentre il GPL è compreso tra gli 0,798 € di Shell e gli 0,803 di Tamoil e TotalErg. Resistono, ma di poco, i No Logo, che vendono la benzina a 1,757, il gasolio a 1,658 e il GPL a 0,760. Prezzi in salita anche per loro, però.
Foto: Roberto Gimmi via Flickr
Seguici qui