Chrysler: entro il 2028 avrà un SUV e altri 3 modelli elettrici

Il CEO Feuell sembra avere le idee chiare su come rilanciare il marchio

Chrysler: entro il 2028 avrà un SUV e altri 3 modelli elettrici

Il marchio Chrysler è uno dei brand con più storia tra quelli che fanno parte del gruppo Stellantis. Al pari di quanto avvenuto con Lancia in Europa, la casa automobilistica è stata molto trascurata nell’ultimo decennio. Le cose però dovrebbero cambiare radicalmente nei prossimi anni. Infatti nei mesi scorsi il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha confermato di voler rilanciare il famoso marchio americano.

In arrivo un SUV e altri 2 o 3 modelli per rilanciare Chrysler

Questi propositi di rilancio sono stati ribaditi nelle scorse ore dal numero uno di Chrysler, l’amministratore delegato Chris Feuell, che ha preso le redini della casa automobilistica statunitense lo scorso anno. Feuell ha confermato che nei prossimi anni la gamma del marchio sarà rivoluzionata con l’arrivo di almeno 3 o 4 modelli tutti rigorosamente elettrici.

Tra questi, come confermato dal CEO, ci sarà sicuramente un SUV. Molto probabilmente si tratterà di un modello che si baserà sulla concept car Chrysler Airflow che Stellantis ha mostrato nei mesi scorsi in diverse occasioni. Si dovrebbe dunque trattare di un crossover di segmento C.

Inoltre è stato anche confermato che i due modelli che attualmente compongono la gamma di Chrysler non scompariranno. La berlina 300 tornerà in una veste decisamente più moderna, mentre la monovolume Pacifica, un modello molto popolare in Nord America, riceverà una nuova generazione. Il primo veicolo completamente elettrico del marchio arriverà entro la fine del 2025.

Chrysler Airflow

Chrysler è uno dei marchi automobilistici più famosi al mondo. Nonostante ciò le sue vendite negli ultimi decenni sono continuate a diminuire. Stellantis ha promesso però che le cose cambieranno nei prossimi anni. Per il rilancio si punterà sulle auto elettriche e come confermato dal CEO Feuell il modello sarà Tesla. Questo in particolare per il rapporto che la casa di Elon Musk è riuscita a creare con i suoi clienti. Vedremo dunque se il marchio americano riuscirà davvero a risollevarsi.

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