Citroën C3, il rinnovo della 2CV dei tempi moderni [PROVA SU STRADA]

Nuovo il frontale e si aggiorna anche la gamma motori

Citroën C3 1.6 BlueHDi – La segmento B d’oltralpe è sulla cresta dell’onda dal 2002 grazie anche a quella sua immagine molto originale che riprende concetti dell’antenata 2CV, come il tetto ad arco. Con il MY2015 si affina, guadagna in qualità ed in immagine, con un frontale più sportivo, mentre importanti novità arrivano anche sotto al cofano.

La compatta del Double Chevron è indubbiamente un’auto di successo. I numeri parlano per lei, con oltre 3,5 milioni di esemplari prodotti, di cui quasi 600 mila arrivati nel nostro Paese, il secondo mercato dopo quello interno. La C3 rappresenta ad oggi circa il 40% delle vendite del brand francese. Il MY 2015 aggiorna la seconda generazione, nata nel 2009, confermandone alcuni punti forti, come il parabrezza panoramico Zenith (di serie sugli allestimenti più ricchi) e svecchiandone l’immagine con modifiche che riguardano soprattutto il frontale. La novità più importante riguarda, come ormai è consuetudine, l’aggiornamento del parco motori, perché efficienza e consumi sono in cima alle priorità quando si rinnova un modello. Abbiamo provato proprio il nuovo 1.6 BlueHdi che rappresenta la punta di diamante tra le varie unità disponibili. Consumi irrisori, silenziosità e brillantezza (100 cavalli non sono pochi per una vettura di questo segmento) sono le sue doti migliori.

Design e Interni: [xrr rating=4/5]

Una faccia nuova per quella che resta una delle segmento B più di personalità
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Quei montanti laterali che disegnano il tetto ad arco non sono un vezzo stilistico, ma rappresentano la storia della Casa del Double Chevron, una nota che ha decretato il successo della C3, in grado di riprendere un concetto mutuato dalla 2CV senza scimmiottarla. Gli anni passano per tutti però, quindi per restare sulla cresta dell’onda servono novità, ancora meglio segni distintivi che possano far propendere l’acquirente nella scelta “di pancia” ancor più che in quella razionale. Nel 2009 arriva così il parabrezza Zenith sulla C3, un’esclusiva per vetture di questo segmento. Il parabrezza panoramico è abbinato al cielo interno che può arretrare dalla posizione standard fin quasi al secondo montante, regalando all’abitacolo una luminosità senza confronto, aumentando la visuale verticale dei passeggeri di ben 80°. Di serie sulle versioni più ricche, come quella da noi provata, costa invece 400 euro in optional sugli allestimenti intermedi. Non è invece disponibile per gli allestimenti più economici. Se vi chiedete quanto possa costare sostituirlo nel classico caso di scheggiatura, polizza cristalli a parte, Citroën ha fatto uno sforzo per offrire il ricambio ad un prezzo simile a quello dei normali parabrezza. Ora il MY2015 svecchia l’immagine della sempre attuale C3 soprattutto con un nuovo frontale, sportivo e moderno grazie ai nuovi fari ed alle luci di posizione a LED incastonate direttamente nel paraurti anteriore. Sono però stati oggetto di piccoli affinamenti anche altri dettagli ed il posteriore della vettura. La C3 resta tra le più compatte del segmento B, con una lunghezza totale di 394 cm, 173 di larghezza ed un diametro di sterzata di appena 10,2 metri, che la rende perfetta per gli stretti spazi urbani.

Interni: Più tecnologia e qualità
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Dentro le finiture sono ben curate, con plastiche lucide su cruscotto e plancia ed un materiale che simula il morbido tessuto nella parte alta della plancia. Si fa notare il bel volante sportivo tagliato nella parte bassa, con un interessante contrasto tra la porzione di colore nero e quella inferiore alluminio. L’unica cosa migliorabile che abbiamo trovato dopo una attenta analisi degli interni, è che qualche plastica nelle zone meno visibile avrebbe potuto meritare più cura e qualità. Oltre a questo dobbiamo constatare che anche qui si asseconda una tendenza ormai diffusa, con il volume della radio che va gestito dagli ottimi comandi al volante, con cui però occorre prendere dimestichezza. Sulla plancia infatti non esiste più la classica (e comodamente istantanea nell’essere individuata) rotella del volume, sostituita da due tasti meno immediati da trovare. Ottimo il bagagliaio, la cui capacità di 300 litri si sviluppa molto in verticale, tra i più spaziosi della categoria. Si arriva addirittura a 1.000 litri tondi abbattendo i sedili. Internamente le migliorie del MY2015 sono legate sia alla qualità percepita, ma anche e soprattutto alla tecnologia. Tra tutti svetta lo schermo Touch Pad da 7 pollici, con la nuova navigazione touch, che permette di vedere la cartografia in prospettiva, visualizzare i limiti di velocità, avere informazioni sulle condizioni di circolazione e scegliere il percorso più economico in termini di carburante. Pratica anche la presa USB sul tunnel centrale, che affianca la classica 12 volt. La C3 continua anche a strizzare l’occhio al pubblico femminile con dettagli glamour, come il diffusione di essenze con regolatore.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4/5]

Si conferma una vettura perfetta per la città, ma non solo
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La Citroën C3 MY2015 si conferma come auto dal buon piacere di guida. Molto pratica in città, dove gli ingombri esterni ridotti , l’ottima percezione degli stessi ed il raggio si sterzata da citycar la rendono quasi insuperabile. Si rivela però comoda e silenziosa anche nei trasferimenti autostradali ed fuori città. Lo sterzo è un buon mix tra la leggerezza in manovra ed una discreta precisione nelle curve in velocità, merito del servosterzo elettrico ad assistenza variabile. Ottimi i freni, lo dimostra il fatto che anche provando a staccare forte ad andature sostenute la C3 non accenna minimamente a scomporsi, restando sempre perfettamente allineata alla traiettoria percorsa. Anche le sospensioni hanno una taratura azzeccata, che concilia il comfort con la giusta rigidità in appoggio in curva. A regalare le sensazioni migliori è però il comfort e la qualità della vita a bordo. Merito di un’ottima dotazione di serie (non mancano nemmeno la telecamera di retromarcia ed i sensori di parcheggio posteriori), dell’ergonomia molto curata e dell’accoglienza dei due sedili anteriori. Va abbastanza bene anche a chi siede dietro, dove però lo spazio è ovviamente meno abbondante. La vera particolarità della C3 resta il parabrezza Zenith, che più che panoramico è gigante. Si “mangia” praticamente metà del tetto, regalando una luce, ma soprattutto un punto di vista totalmente nuovo. L’assenza del montante frontale consente infatti di osservare i panorami quasi come su una moto. I sedili posti in alto aiutano a migliorare ulteriormente l’esperienza, che “istiga” ad un uso turistico della piccola francese. In caso si volesse evitare la luce diretta, una porzione del cielo interno all’auto scorre fino a “ripristinare” la normale dimensione di un parabrezza, con le relative alette parasole. Questa soluzione ha solo una unica controindicazione: la porzione vetrata aggiuntiva provoca un inevitabile maggior accumulo di calore quando si lascia la vettura sotto al sole, ma l’ottimo climatizzatore rimedia in fretta al problema.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=3.5/5]

Efficiente, ma anche brillante, gli manca solo la sesta marcia
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Il nuovo 1.6 BlueHdi rappresenta di fatto il top di gamma della nuova C3, che è disponibile in tre motorizzazioni a benzina e due a gasolio. Tutti Euro6, sul primo fronte i PureTech (emissioni di CO2da 97g a 109g) si possono scegliere dai 68 cavalli dell’unità da 1 litro, passando per gli 82 dell’1.2 litri, l’unico abbinabile anche al cambio ETG. Lo stesso propulsore è poi disponibile anche con 110 cavalli. Gli efficientissimi BlueHDi (emissioni di CO2 da 87g a 90g) sono invece declinati in due step di potenza, 75 e 100 cavalli, entrambi abbinati con il solo cambio manuale a 5 rapporti, il più potente dei due è poi dotato di serie anche di Start&Stop. La tecnologia BlueHDi permette di filtrare il particolato diesel (Citroën dichiara al 99,9%) e utilizza un piccolo serbatoio separato di additivo AdBlue (urea in soluzione acquosa) per trasformare gran parte delle particelle di NOx (ossidi di azoto – al centro del Dieselgate) in sostanze innocue quali sono l’azoto ed il vapore acqueo. Efficienza e tecnologia a parte, il propulsore è perfetto per la C3, le consente di avere una discreta vivacità, con prestazioni che si traducono in una velocità massima prossima ai 190 Km/h ed uno 0-100 in 11,8 secondi. Oltre ai 100 cavalli (sono 99 per la precisione) eroga 254 Nm di coppia massima a soli 1750 giri. Ne deriva una erogazione corposa fin dai bassissimi regimi, con una regolarità ottima ed una silenziosità molto buona, a parte uno strano rumore metallico in accelerazione, avvisabile soprattutto in seconda marcia tra i 3.500 ed i 4.000 giri, che crediamo però fosse un difetto dell’esemplare da noi testato. L’unico vero difetto della C3 1.6 BlueHdi è il cambio a sole 5 marce, che non ci è piaciuto per più di un motivo. Gli innesti sono un po’ gommosi, mentre la spaziatura dei rapporti, proprio per l’assenza della sesta, risulta essere piuttosto abbondante. Il risultato è che senza “tirare” la cambiata ad un regime sostenuto, il motore tende a sedersi.

Consumi e Costi: [xrr rating=4/5]

Consumi davvero irrisori per il 1.6 BlueHdi, prezzi da 13.800 euro
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La nuova Citroën è disponibile con 4 allestimenti: Attraction, Seduction, Selection ed Exclusive, oltre che 10 tinte per la carrozzeria. Si parte dai 13.800 euro per la gamma benzina, 16.550 per i BlueHdi. L’esemplare che abbiamo provato era la versione al top, una C3 1.6 BlueHDi 100 S&S Exclusive costa infatti 19.750 euro. Anche se la dotazione è molto completa ed il motore sembra perfetto per la C3, forse proprio per il costo che optional inclusi sfora quota 20.000, dovessimo dire la nostra preferiremmo una motorizzazione a benzina e un allestimento intermedio. Così facendo si riesce a contenere la spesa di acquisto, senza rinunciare ai migliori pregi di quest’auto. Alla voce consumi la C3 della nostra prova se non è il record assoluto di Motorionline ci si avvicina parecchio. Con 23 Km/l a 130 Km/h il risultato è davvero ottimo e, anche se le manca la sesta marcia, a quella velocità il regime supera di poco i 2000 giri. Il consumo medio indicato dalla strumentazione dell’auto, dopo 1700 km percorsi prima del nostro test si era attestato a 22 Km/l. Valore che si traduce in una autonomia di oltre 750 Km. Noi abbiamo rilevato che, anche con una guida allegra, la soglia dei 20 è sempre facilmente raggiungibile.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
”ConsumiQualche finitura un po’ sottotono, manca la sesta marcia.

Citroën C3 1.6 BlueHDi 100 S&S Exclusive: la Pagella di Motorionline

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