Citroën C3 Max: una piccola velocista pronta a stupire nel CITE [FOTO]

Motore da 1.6 litri THP e 230 cavalli di potenza al primo step

La vettura da competizione è frutto della collaborazione tra la società milanese 2T Course & Reglage e diverse altre aziende specializzate nel settore motorsport

Citroën C3 Max – Trasformare una piccola berlina da città in una sportiva da competizione è alla base di un’idea, di una scommessa, di una visione collegata alla passione. Il risultato di questa alchimia è la Citroën C3 Max, vettura che prenderà parte al Campionato Italiano Turismo Endurance 2015 e che dal 25 maggio sarà protagonista nei i primi test sul circuito Tazio Nuvolari, prima che l’equipaggio composto da Arduini e Facchinetti inizi la stagione il 31 Maggio all’Autodromo Nazionale di Monza. Campionato che vedrà protagonista anche il nostro Gianluca Mauriello, presente alla gara di Imola del 28 Giugno.

L’auto ha preso vita grazie alla determinazione della azienda milanese 2T Course & Reglage, che da tempo lavora su vetture del Gruppo PSA, e al contributo di altre società specializzate in diversi settori del motorsport. L’azienda lombarda ha creato un software in grado di sviluppare un rendering grafico, tratto da variabili matematiche, che simula le diverse velocità di una galleria del vento, in questo caso virtuale, con un raffronto stimato rispetto alla realtà del 98%.
Secondo quanto comunicato, il progetto della Citroën C3 Max ha richiesto un metodo “be different” in materia di sviluppo. Seguendo le norme del CITE i tecnici forniti dalla Procar Motorsport, azienda partner specializzata sulle vetture del marchio francese che si è occupata della costruzione del veicolo e del roll bar, è riuscita a contenere il peso della vettura, di base già inferiore al minimo regolamentare di 940 kg. Ciò ha permesso di poter distribuire in punti precisi la zavorra, così da creare un equilibrio di masse funzionale alle prestazioni dell’auto. Il risultato è un baricentro basso. La meccanica anteriore e parte della posteriore derivano dalla DS3 R3, mentre la scocca, che ripropone le forme distintive della Citroën C3, è sviluppata in carbonio e vetroresina e presenta dettagli molto sportivi, tipo il frontale muscoloso, le aperture sul cofano o l’alettone posteriore.

Oltre alla Procar Motorsport, hanno collaborato anche la MC Motortecnica di Novate Milanese, che è intervenuta sul propulsore 1.6 THP da 165 cv, portandolo nel primo step di evoluzione a 230 cavalli di potenza e 400 Nm di coppia a 5.800 giri motore. Questa unità è collegata a un cambio Sadev elettroattuato al volante da 6 marce più retromarcia. La Sparco, invece, ha fornito la dotazione di sicurezza, nonché le tute dei piloti e l’abbigliamento del team. Il gruppo Andreani, poi, si è occupato di un primo kit di ammortizzatori Ohlins a 4 vie con tecnologia TTX, sviluppato successivamente dagli esperti di Procar Motorsport per le esigenze della vettura francese. Alla professionalità di Romeo Ferraris, quindi, è affidata la parte logistica nei vari appuntamenti della stagione.

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