Citroen DS, 200.000 veicoli venduti in due anni
Tre modelli messi al mondo in 24 mesi
La gamma DS festeggia due anni dalla (ri)nascita: il primo modello a debuttare, dopo la decisione del marchio francese di riportare in vita dal passato questo simbolo tradizionale e molto importante nella storia Citroen e di farlo diventare un sub-brand in grado di rimescolare le sorti della casa automobilistica (in positivo, s’intende), cioè Citroen DS3, è stato dato alla luce nel marzo dell’anno 2010. Ora, dopo ventiquattro mesi di esistenza, il costruttore del Double Chevron si trova a fare i conti con la performance di questa gamma di vetture Premium, che ha permesso ad un brand generalista di tallonare marchi molto più blasonati e ricercati.
I risultati di Citroen DS si traducono in due dati significativi: in due anni di vita sono stati concepiti e prodotti tre veicoli completamente nuovi (uno di segmento B, uno di segmento C e uno di segmento D) e sono state commercializzate 200.000 automobili, l’ultima delle quali è un esemplare di Citroen DS5. La grinta di questo sub-brand non si ferma qui: all’imminente Salone di Pechino/Beijing 2012 arriverà, come abbiamo testimoniato qualche ora fa, un’inedita concept car, Citroen Numéro 9, concepita per anticipare un’ammiraglia destinata forse al solo mercato asiatico. E poi? I tecnici dell’azienda, secondo le chiacchiere, sono al lavoro su una plausibile citycar di dimensioni molto contenute, sorella di Citroen C1, su una quasi certa versione cabriolet di Citroen DS3, su un possibile SUV di dimensioni medie o di dimensioni compatte, su una probabile vettura sportiva.
Passi da gigante, dunque, per questo marchio, che imprime una nuova definizione di personalizzazione, di originalità, di cura, di attenzione, di grinta, di raffinatezza nel panorama dei costruttori generalisti e non.
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