Citroën pensa ad una city car elettrica da meno di 15.000 euro erede della C1 [RENDER]

Citroën potrebbe pensare di portare sul mercato una erede della C1 nel caso in cui l’Unione Europea approvi la legge sulle E-car di piccole dimensioni con prezzi inferiori ai 15.000 euro. La vettura avrebbe lo stesso spirito e filosofia della famosa 2CV ma a quanto pare lo stile sarebbe completamente diverso. La Commissione Europea valuta la nuova categoria “E-car” per ridurre vincoli e costi nella produzione di auto piccole ed economiche, favorendo il rilancio del segmento entry-level, ormai in declino negli ultimi anni.

Citroën favorevole alle E-car: il ritorno della C1 sembra più vicino

Anche il CEO di Citroën si è detto favorevole all’introduzione di queste nuove regole che spianerebbero la strade a numerose novità nel segmento A del mercato del nostro continente. Parlando con Autocar durante la presentazione del concept Citroën ELO, un monovolume familiare lungo 4,1 metri e con sei posti, Chardon ha dichiarato che “la produzione di questo tipo di modello accessibile rimane una possibilità per l’azienda” e potrebbe essere approvata in base alle specifiche della nuova categoria.

“Come marchio Citroën, siamo legittimati a entrare in questo segmento, a condizione che l’Unione Europea ci conceda un certo margine di manovra in termini di normative future – non lo sappiamo ancora. Perché siamo legittimati? Perché fa parte del nostro DNA, e non c’è bisogno di andare così indietro nel tempo.”

Ha affermato: “La C1 è stata un’auto di grande successo. Era lunga 3,4 metri, quindi piuttosto compatta, ma poteva ospitare fino a cinque posti. Certo, non era l’auto che si usava per andare da Londra a Nizza, ma era un’auto che si poteva portare fuori città. “Avevi cinque porte, un motore con cui potevi andare in autostrada e crediamo che sia importante ritrovare questa logica a un prezzo che sia, almeno in Europa, inferiore ai 15.000 €.” A proposito di come potrebbe apparire una nuova C1 qui vi mostriamo il render del designer indipendente Kleber Silva che la immagina così.