Come avere una Lamborghini Aventador a basso costo: la trasformazione di una vecchia Toyota Crown [FOTO]

Carrozzieri e artigiani tailandesi sono famosi per la creazione di convincenti repliche di supercar e l’ultimo esempio non delude tale fama.

La replica della Lamborghini Aventador nella foto qui sopra è stata realizzata partendo da una vecchia Toyota Crown, berlina a quattro porte, di fine anni ’80 e sulla quale sono stati montate numerose componenti derivanti da altri modelli “di fortuna” fino a diventare un veicolo funzionante con tutte le sembianze estetiche della supercar di Sant’Agata Bolognese.

Un progetto da circa 10.400 euro

Il progetto, ancora in corso di completamente, è stato condiviso su Facebook dalla carrozzeria Kit Racing, situata nella provincia tailandese di Pathum Thani, realizzato in collaborazione con Ruammit Autopart. Il post sui social include diverse immagini della fase di sviluppo che mostrano l’incredibile trasformazione resa possibile con un budget di 400.000 baht, ovvero circa 10.400 euro al cambio attuale.

Crown con un passo quasi identico all’Aventador

Tutto parte da una vecchia Toyota Crown di quarta generazione, modello introdotto sul mercato nel 1987. La berlina giapponese è stata spogliata della sua carrozzeria, mentre la parte superiore del telaio è stata trasformata per lasciare spazio a una nuova configurazione a motore centrale. Interessante notare che il passo di 2.730 mm della Crown di quarta generazione è molto vicino al passo di 2.700 mm dell’Aventador, sottolineando così l’adeguatezza della scelta per l’insolita trasformazione.

Telaio in acciaio a cuneo e motore V6 turbo 2.5 Mitsubishi

Un telaio in acciaio a forma di cuneo creato per l’occasione prende il posto del telaio monoscocca dell’Aventador, poiché rigidità e leggerezza non sono aspetti cruciali nella realizzazione delle repliche. Per muovere la vettura è stato montato centralmente un motore turbo Mitsubishi V6 da 2.5 litri del quale non viene resa nota la potenza, affiancato da un radiatore proveniente da un pick-up Isuzu. Il team che ha lavorato al progetto ha poi preso altre parti da diversi modelli: le sospensioni da Toyota Hilux e Honda Accord, i freni posteriori da una BMW Serie 7, il meccanismo di aperture e chiusura delle portiere da una Nissan NX e i tergicristalli da un pick-up Chevrolet.

Dettagli sugli esterni che convincono

L’accuratezza delle proporzioni e del design della carrozzeria è piuttosto impressionante, replicando fedelmente l’impostazione ribassata e allargata dell’originale Lamborghini Aventador. Gli ampi parafanghi aggiuntivi imbullonati ricordano i kit aftermarket di Liberty Walk, mentre le prese d’aria anteriori e l’ala posteriore ricordano l’Aventador SVJ. Altri dettagli degni di nota sono il logo del Toro sul cofano, il prominente splitter anteriore con alette integrate e le minigonne laterali abbinate.

Lavoro ancora da ultimare

La replica dell’Aventador richiedeva molti componenti personalizzati, compresi i gruppi ottici anteriori e posteriori, poiché le parti originali avrebbero portato il progetto fuori budget. Dalle immagini si nota anche che la vettura non è completata, ha ancora bisogno di finestrini e molte lavorazioni negli interni, ma dal punto di vista della somiglianza estetica con la vera Lamborghini Aventador il risultato è già notevole.