Coronavirus, ANFIA: no chiusura impianti Automotive in Italia se non lo fa tutta l’Europa

ANFIA: no alla chiusura degli impianti se non lo fa tutta Europa

Coronavirus, ANFIA: no chiusura impianti Automotive in Italia se non lo fa tutta l’Europa

Di seguito il comunicato di ANFIA, rappresentate della filiera Automotive italiana:

Di fronte all’emergenza sanitaria che tiene sotto scacco l’Italia ormai da alcune settimane, con l’aggravarsi della situazione negli ultimi giorni della pandemia del Coronavirus, la filiera Automotive italiana rappresentata da ANFIA,  sostiene che non ci sono margini di chiusura degli impianti produttivi, se non con una decisione congiunta dei Paesi UE, in particolare Germania e Francia.

ANFIA sostiene che la chiusura degli impianti italiani per 15 giorni è praticabile solo se condivisa con i Governi tedesco e francese per le rispettive nazioni, che rappresentano il primo e il secondo Paese di destinazione dell’export della componentistica Automotive italiana.

Le ipotesi di un blocco delle attività a livello nazionale, nella sola Italia, con il resto d’Europa in piena attività porterebbe a danni irreparabili per la filiera produttiva Automotive del Paese, andandone a intaccare pesantemente la competitività sui mercati internazionali.

Teniamo alla salute dei nostri dipendenti – ha affermato Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA – le aziende oggi sono luoghi in cui si applicano con rigore le misure di sicurezza messe in campo dal governo, ma lavoriamo anche per una ripresa che possa dare futuro ai nostri dipendenti e, con essi, alle loro famiglie”.

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