Coronavirus: stop fino a Pasqua, poi possibili riaperture graduali
Come potrebbe ripartire l'Italia nelle prossime settimane
I numeri legati al Coronavirus in Italia iniziano a far vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, ma la battaglia contro il virus sarà ancora lunga e servirà del tempo, prima di poter ritornare ai normali ritmi di vita. Le misure restrittive con la serrata totale verranno prolungate di due settimane, cioè almeno a fino dopo le festività di Pasqua. Poi potrebbe iniziare una graduale riapertura, ovviamente legata ad un continuo miglioramento della situazione sul territorio italiano.
Il possibile calendario sulle riaperture
Il 14 o il 20 aprile potrebbero essere le prime date, in cui potrebbero venir leggermente ridotte le attuali norme. Per le uscite di casa ‘libere’ servirà probabilmente attendere almeno l’inizio di maggio, però inizieranno a riaprire una parte di aziende ed attività imprenditoriali attualmente non comprese tra i servizi essenziali. Ovviamente solamente se potranno essere in regola con le distanze di sicurezza di un metro tra i dipendenti e le protezioni.
Successivamente toccherà anche agli esercizi commerciali, prima degli artigiani in cui non ci sono particolari contatti con i clienti, per poi dare il via libera anche ad attività a contatto con i clienti, come parrucchieri ed estetisti. Lo stesso potrebbe valere per le palestre ed i luoghi di allenamento, dove comunque non verranno effettuati corsi o lavori di gruppo, almeno inizialmente.
Cosa succede a bar e ristoranti?
Tra gli esercizi commerciali ci sono anche bar e ristoranti, i quali probabilmente saranno soggetti alle misure precedenti alla chiusura. Non si potrà consumare ai banconi, così come i tavoli dovranno essere distanziati, in modo da mantenere le misure di sicurezza.
Secondo le previsioni, gli ultimi a ricominciare saranno cinema e teatri, dove far rispettare le distanze è più complicato. Mentre è ancora tutto da vedere quando potranno ripartire le scuole ed i grandi eventi, come concerti, saloni o partite a porte aperte. Si potrebbe andare ad estate inoltrata. Ma tutto il calendario è legato ad una riduzione del numero di malati nelle prossime settimane.
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