Coronavirus, Volkswagen chiude le fabbriche in tutta Europa per due settimane

L’emergenza coronavirus, sempre più pressante anche al di fuori dei confini italiani, ha convinto il Gruppo Volkswagen a bloccare la produzione nei suoi stabilimenti in tutta Europa per almeno due settimane.

Sulla scia di quanto deciso da diverse Case automobilistiche nei giorni scorsi, con la sospensione delle attività produttive negli impianti, tra gli altri, di Lamborghini, Ferrari e FCA, si ferma dunque anche il costruttore di Wolfsburg.

Domanda in calo e interruzioni delle catene di forniture

La decisione dello stop, comunicata dall’amministratore delegato di Volskwagen Herbert Diess durante la conferenza stampa annuale sul bilancio 2019, è dovuta, come affermato da Diess, da una serie di fattori legati alle conseguenze della pandemia: le interruzioni delle regolari forniture ed il significativo peggioramento della domanda di mercato.

Chiusure graduali negli stabilimenti

Il numero uno di Volkswagen ha spiegato che le chiusure delle fabbriche in Europa saranno disposte in maniera graduale fino ad essere completato entro l’ultimo turno lavorativo di venerdì prossimo. Diess ha dichiarato: “Dobbiamo fare tutto il possibile per rallentare la diffusione del virus. La maggior parte degli stabilimenti tedeschi ed europei si stanno preparando a interrompere la produzione, probabilmente per due settimane”.

Già da alcuni giorni, soprattutto dopo che sono stati confermati alcuni casi di soggetti positivi al Covid-19 tra la fabbrica di Wolfsburg e lo stabilimento di Baunatal, in Germania circolavano indiscrezioni relative alla possibilità di fermare le attività industriali.