Dazi Usa, Trump sui negoziati con l’Europa: “Ue è un blocco unico”
Le parole del presidente degli Stati Uniti sembrano escludere accordi con i singoli Stati
Dopo aver deciso la sospensione dei dazi reciproci per 90 giorni, ma non per le auto le cui tariffe rimangono al 25%, Donald Trump è pronto a negoziare con i partner commerciali, a partire dell’Unione Europea. In risposta al congelamento dei dazi americani, Bruxelles ha fatto lo stesso, sospendendo i controdazi che erano stati decisi come prima risposta alla mossa di Trump.
In un clima decisamente meno teso e più collaborativo rispetto a qualche giorno fa, sono state gettate le basi per il dialogo tra Stati Uniti ed Europa. Per avviare i negoziati sui possibili accordi commerciali Trump ha però fissato una regola: gli Usa considerano l’Unione Europea come un unico interlocutore. Un’impostazione che, di fatto, escluderebbe intese con i singoli Stati dell’Ue.
Trump: “Ue è un unico blocco”
Rispondendo ai giornalisti, il presidente degli Stati Uniti ha affermato: “Guardiamo all’Ue come un unico blocco. L’Unione europea è stata molto dura ed è stata molto furba annunciando la rappresaglia e poi facendo una parziale retromarcia. L’Ue è molto furba, è stata creata per sfruttare gli Stati Uniti. Non critico l’Ue o la Cina, critico i presidenti che hanno consentito tutto questo”.
Possibilità di accordo anche con la Cina
A proposito della guerra commerciale con la Cina, Paese al quale Trump ha imposto tariffe al 145%, in un’escalation senza fine, il tycoon si dice comunque possibilista sul riuscire a trovare un’intesa con Pechino: “Vediamo cosa succede con la Cina, ci piacerebbe riuscire a fare un accordo. Si sono approfittati del nostro Paese per tanto tempo. Stiamo riequilibrando il tavolo, ho grande rispetto per il presidente Xi. Credo che riusciremo a concludere qualcosa di estremamente positivo per entrambi i Paesi”.
Trump: “Senza accordi siamo pronti a rimettere le tariffe”
Il presidente americano, preparando i Paesi che si apprestano a negoziare con gli Stati Uniti, ha poi aggiunto che in caso di mancati accordi è pronto a revocare lo stop ai dazi reciproci: “Se non riusciamo a fare un accordo vantaggioso per entrambe le parti, torniamo al punto di partenza”.
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