Donald Trump a Sergio Marchionne: “Lei è il mio preferito!”
Incontro alla Casa Bianca per parlare del futuro dell'auto
Il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha ricevuto alla Casa Bianca i leader dell’industria automobilistica rappresentati per l’occasione da Sergio Marchionne, CEO di Fiat Chrysler Automobiles, James Hackett, CEO di Ford, e Mary Barra, CEO di General Motors. Nella Roosevelt Room gli amministratori delegati di ben 10 produttori di auto hanno discusso con Trump sulle attuali regolamentazioni riguardanti le emissioni e l’efficienza dei consumi ed anche sulle odierne leggi previste dal North American Free Trade Agreement (NAFTA) ossia l’accordo di libero scambio tra Usa, Canada e Messico.
Chiara la posizione del Presidente americano che vorrebbe riscrivere, secondo il motto politico “America First”, l’attuale normativa prevista dal NAFTA ed in vigore dal 1994. Nel corso dell’incontro, non a caso, Trump ha più volte affermato di voler “vedere più auto costruite negli Stati Uniti”. L’apertura nei confronti dei costruttori di auto presenti all’incontro è stata sottolineata anche da un siparietto avvenuto tra Trump e Marchionne.
Il Presidente americano, rivolgendosi all’Amministratore Delegato di FCA, ha chiesto: “E’ vero che ha trasferito la produzione di auto dal Messico al Michigan?” La risposta di Marchionne è stata. “Sì, ci piace così!”. A questo punto Trump non ha mancato di sottolineare ed elogiare l’iniziativa presa da Marchionne affermando: “La ringrazio, così come le sono grati tutti gli abitanti del Michigan per aver trasferito la produzione delle auto in questo Paese. Ed è per questo che lei è il mio preferito!”.
Ovviamente Marchionne è rimasto favorevolmente colpito dalle considerazioni di Trump e ha dichiarato: “Ho apprezzato l’opportunità di poter discutere con il Presidente riguardo al comune impegno verso l’industria dell’auto. Rivisitare e valutare gli standard è giusto. Il processo è nelle fasi iniziali ma sono ottimista che il Presidente riuscirà a trovare il modo di preservare un programma nazionale che stimoli miglioramenti continui nell’efficienza e ci permetta di realizzare veicoli che i nostri clienti vogliano acquistare. Raggiungere questo risultato richiede la volontà di tutte le parti di arrivare ad una serie di compromessi attraverso un dialogo costruttivo”.
(photo credit: leggo.it)
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