DS, entro il 2020 cinque nuovi modelli per far decollare le vendite

Il volume è sceso del 16% ad aprile

Le vendite europee di DS sono trainate dalle "self-registration", una pratica usata dalle concessionarie per aumentare il parco auto destinato ai test drive. L'iconico marchio francese, rilanciato da PSA, vuole farsi appezzare dal grande pubblico e per questo verrà sempre più accostato al suo grande passato
DS, entro il 2020 cinque nuovi modelli per far decollare le vendite

DS – Gli elevati numeri di vendita di DS Automobiles, il marchio più giovane del gruppo PSA, sarebbe dovuto alle cosiddette “self-registration”, una pratica che a volte può far male alla redditività. “Non c’è modo migliore per comprendere e apprezzare l’esclusività del marchio DS che guidare una delle nostre vetture. Questo è il motivo per cui abbiamo incrementato la nostra flotta per i test drive“, ha detto il CEO di DS, Yves Bonnefont.

Quasi il 50 per cento delle vendite di DS in Germania, il più grande mercato d’Europa, sono “self-registration” rispetto a una media di mercato del 32 per cento, almeno secondo i dati forniti dall’esperto in ricerche di mercato DataForce. Le “self-registration” si verificano quando i concessionari vendono auto a se stessi senza avere ordini da parte dei clienti, cosicché le vetture possano essere utilizzate per i test drive, per poi essere spesso vendute a privati ​​con uno sconto elevato. Le vendite di DS sono in declino poichè il marchio manca di nuovi modelli, soprattutto dopo che PSA è stata costretta a tagliare gli investimenti sul prodotto. L’utilitaria DS3, il best-seller tra le tre vetture DS vendute in Europa, ha ormai sei anni, mentre la DS4 e la DS5 ne hanno entrambe quattro. Il volume di vendite a livello europeo del marchio transalpino è sceso del 16 per cento ad aprile, a fronte di 27.236 unità acquistate, all’interno di un mercato che è cresciuto, però, del 8,1 per cento.

Il badge DS fu rilanciato da PSA cinque anni fa con l’intento di creare una gamma di modelli “quasi-premium”, diventando, invece, un marchio indipendente l’anno scorso. Ora PSA spera che l’associazione del nuovo marchio con le vetture iconiche DS costruite da Citroën‎ negli anni ’50 e ’60 possa aggiungere maggior fascino e anche per questo prevede di far debuttare cinque nuovi modelli tra il 2018 e il 2020, che dovrebbero includere una berlina ammiraglia volta a ricollegare il marchio a quello originale, facendole adottare l’iconico muso a squalo della berlina DS lanciata nel 1955.  Diversi esperti del settore si aspettano, invece, che il primo lancio importante del brand sarà l’ingresso con un nuovo modello nel segmento dei SUV/Crossover, in piena espansione, già nel 2018.

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