Esame patente auto: consigli per la prova pratica

Concentrazione ed esercizio: ecco i segreti per ottenere la patente B

Una serie di consigli pratici per arrivare all'esame con serenità
Esame patente auto: consigli per la prova pratica

Avete superato brillantemente l’esame di teoria per la patente B e avete conquistato l’agognato foglio rosa? Benissimo: ora è il momento di mettere in pratica tutto ciò che avete imparato per superare la seconda prova per ottenere la patente, quella pratica su strada.

Prima dell’esame: l’esercizio

Come tutte le cose pratiche, anche la guida ha bisogno di esercizio perciò è importante guidare con costanza prima di presentarsi all’esaminatore. Le strade sono tre: usufruire di lezioni professionali con un istruttore abilitato di una Scuola guida, fare l’esame da privatista e sfruttare il foglio rosa con un amico/parente dotato di patente da almeno 10 anni che mette a disposizione la sua auto (tenendo presente che sono obbligatorie sei ore di lezione con un istruttore abilitato professionista con le quali dovrai imparare la guida notturna, la guida su strade urbane ed extraurbane secondarie e la guida su strade extraurbane ed autostrade), una combinazione tra le prime due opzioni.

L’esercizio nella guida vi consentirà di prendere confidenza con l’auto, le sue reazioni su strada e le regole da rispettare, le quali non sono altro che le nozioni che avete imparato per l’esame di teoria.

L’esame: come si svolge

La prova pratica per la patente consiste letteralmente in un “giro” in auto durante il quale l’esaminatore chiede all’esaminando di compiere alcune operazioni: svolte a destra o a sinistra, parcheggi, ripartenze in salita o in discesa e così via. L’esame inizia nel momento in cui l’esaminando si siede al posto di guida: l’esaminatore osserva per filo e per segno ogni azione del conducente non ancora patentato, impartisce le operazioni da svolgere, segna eventuali errori e stabilisce se l’esame è superato o no.

È importante sapere che, al contrario della prova di teoria, quella pratica non ha un numero massimo di errori: si possono compiere anche 5 azioni “sbagliate” e ottenere lo stesso la patente poiché è la gravità dell’errore a decretare o meno l’ottenimento del fatidico documento. Va altresì sottolineato che gli eventuali commenti dell’esaminatore durante la prova non hanno lo scopo di sabotare l’esame, ma di indicare sbavature e sfumature che l’esaminando può correggere durante la prova stessa. Inoltre, gli esaminatori sanno bene che l’emotività gioca un ruolo fondamentale perciò non pensate alla persona che vi deve esaminare come a un nemico.

I consigli utili

Il primo consiglio utile è quello – ovviamente – di dominare l’ansia e di rimanere concentrati sulla guida: la concentrazione è la nostra migliore alleata per la prova pratica, ma non è la sola. Ecco una serie di azioni che potranno rivelarsi utilissime durante l’esame:

  • L’esame inizia non appena il conducente si siede nel posto del guidatore: la prima cosa che bisogna fare è adattare sedile e specchietto retrovisore alle proprie esigenze e contestualmente mettere la cintura. Solo a questo punto si può mettere in moto, togliere il freno a mano e partire;
  • E’ importantissimo, sul fronte sicurezza, che a ogni azione richiesta dall’esaminatore sappiate in che posizione è la vostra auto rispetto a tutte le altre che circolano insieme a voi sulla strada: quindi non scordate mai di guardare negli specchietti;
  • Mai superare il limite di velocità indicato dal CdS;
  • Ricordate sempre di azionare gli indicatori di direzione quando necessario, anche per evitare un ostacolo sulla carreggiata (se particolarmente grave, sarà necessario attivare il segnale di pericolo – cioè le cosiddette “quattro frecce” lampeggianti), mentre si parcheggia o si esce dalla sosta e così via;
  • Non dimenticate mai di rallentare in corrispondenza delle strisce pedonali e di dare precedenza ai pedoni;
  • Sorpassate a debita distanza e a velocità moderata eventuali biciclette e motorini;
  • Quando vi fermate agli stop, arrestate l’auto in corrispondenza della linea tracciata sull’asfalto; se la visibilità è pessima, avanzate lentamente;
  • Non superate mai la linea di mezzeria a meno che non sia necessario o dobbiate svoltare;
  • Per le persone minute, ecco una tecnica per compiere un parcheggio in retromarcia da manuale: invece di girare semplicemente il collo o il busto, ruotate il bacino verso destra appoggiando il corpo sull’anca destra e giratevi. In questo modo avrete una visuale nettamente migliore e una padronanza migliore del mezzo;
  • Le mani sul volante devono essere sempre due e alle “10:10”. Non affrontate mai l’esame con una mano sul volante e l’altra sulla leva del cambio; quando svoltate, tenete sempre bene lo sterzo;
  • Quando cambiate marcia guardate la strada, non il cambio.

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