Ferretti 670: la prova del sistema di controllo Xenta X-Aid [VIDEO]

La nuova tecnologia testata da Maurizio Bulleri

Ferretti 670: la prova del sistema di controllo Xenta X-Aid [VIDEO]

Oggi farò in modo che chiunque possa sentirsi il comandante di un grande yacht. Siamo a bordo di Ferretti 670 per provare la nuova tecnologia X-Aid, sviluppata da un’azienda italiana Xenta, in collaborazione con il gruppo Ferretti. Si tratta di un sistema di controllo della barca ha basato sui più avanzati strumenti e sensori, come la piattaforma iniziale Mems ed il GPS di ultima generazione, con correzione integrata della posizione.

Come funziona

Il sistema utilizza algoritmi di controllo della propulsione, per effettuare spostamenti minimi dell’imbarcazione, con qualsiasi tipo di propulsione, anche con le eliche di superficie. Si tratta di movimenti dell’ordine delle decine di centimetri e poi, se in un qualsiasi momento, per qualsiasi ragione, lascio il comando, la barca rallenta in maniera predeterminata, si ferma e mantiene la direzione e la posizione che aveva nel punto di arresto.

L’ultima generazione del sistema di manovra X-doc e del sistema di mantenimento della posizione X-DP sono parte integrante del sistema x-Aid e mantengono il controllo della barca anche quando si lasciano i comandi. Così abbiamo tutto il tempo di osservare la situazione, riflettere e poi decidere qual è la prossima manovra. L’algoritmo predittivo prevede quale sarà la direzione e la velocità dell’imbarcazione, provocate dalle forze esterne come la corrente e il vento, ed è in grado di anticipare la correzione della manovra. L’algoritmo effettua una continua attività di autoapprendimento ed è adattivo per adeguarsi costantemente al mutare delle condizioni esterne.

La prova

Ferretti 670 X-Aid

Al comando, si ha la sensazione che la barca si muova in un liquido più viscoso dell’acqua, così tutte le azioni sono più dolci, l’abbrivio è controllato. In ogni caso, la manovra è inesorabile se decido che l’imbarcazione deve andare in una certa direzione ci va, qualsiasi siano le condizioni esterne. X-Aid controlla la velocità e l’accelerazione degli spostamenti e, indipendentemente dalle capacità di manovra di ciascuna imbarcazione, mantiene sempre la stessa velocità sia in assenza di vento e corrente, sia in condizioni non ottimali.

Per fare questo, modula la spinta dei motori principali e anche quella degli altri organi di manovra ausiliari. In questo caso, abbiamo solo un’elica di manovra a prua, ma potremmo avere due eliche di manovra una prua e l’altra poppa e la manovra sarebbe ugualmente fluida. La manovra è stata effettuata in condizioni di vento a circa 10 nodi e vi sarete accorti che, grazie a X-Aid, cambia davvero il modo di controllare le imbarcazione.

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