Ferretti Yachts 580: la prova da Cannes del modello italiano [VIDEO]

Se il vostro sogno è una barca intorno ai 18 metri, con tanto spazio a bordo, allora date un’occhiata a questo nuovo modello: Ferretti Yachts 580. È ovvio ha tanta superficie esterna perché ha il Flying Bridge, ma non solo. Osservatela bene, guardate quanto è lungo il ponte di prua. Il design esterno è stato firmato dall’architetto Filippo Salvetti. Credo sarà facile riconoscere questo yacht in mezzo a tanti altri. Per i tratti che disegnano la tuga, per l’originale forma delle finestrature sullo scafo e per il lungo plexiglass fumé che corre sui tre lati del ponte superiore.

Le caratteristiche

Ferretti Yachts ha realizzato ancora una volta un fly esemplare dal punto di vista tecnico, perché leggero e con minima presa al vento. Ovviamente il giudizio cambia se decidete di installare l’hard top, ma il concetto di base resta. Io personalmente preferirei l’opzione con il bimini elettrico sul fly. La postazione di pilotaggio è arretrata per dare spazio a un grande prendisole a tutto baglio, sul lato opposto a quello di pilotaggio possiamo trovare una sceslong o un divanetto. L’area poppiera è, invece, arredata con un divano a C che ospita almeno cinque persone, al centro un tavolo in tech. Il mobile bar è polifunzionale e può essere allestito con grill o con teppanyaki, la piastra d’acciaio per la cucina giapponese.

La prua offre una sorprendente abitabilità per un 58 piedi. Un’area grandissima ben valorizzata con un ampio prendisole, due divani face to face per 7-8 persone e alcuni piani d’appoggio con più funzioni. Nel pozzetto tante trasformazioni, il divano diventa prendisole e il tavolo si può abbassare e, aggiungendo i cuscini, estende l’area solarium. Troviamo anche un mobile sotto la scala e un altro sul lato di fronte, per la terza stazione di comando. È molto pratico il gavone ricavato nel controspecchio di poppa. Qui, nella plancetta bagno immergibile, c’è posto per un tender da 3,5 metri circa.

La progettazione degli interni è opera dello studio Idee Italia, potete scegliere tra due decor: Classic e Contemporary. Entrambi sono caratterizzati da un design razionale e materico, in linea con il claim ‘Just Like Home’, per offrire un ambiente elegante e accogliente. Il Mood Classic ha toni caldi, mentre la versione Contemporary è ispirata ai colori del mare. In entrambi i casi, lo stile è italiano. La cucina dialoga con il pozzetto, abbassando la finestratura, e sul confine c’è un invitante bancone bar. L‘area living può essere arredata con due divani oppure, sul lato di dritta, da un mobile con televisore da 65 pollici. L’ambiente è reso molto gradevole anche da lunghe finestrature. La postazione di pilotaggio, pur essendo un trionfo di tecnologia, è anche un esempio di stile, con le poltrone e la plancia coordinate con lo stesso tessuto.

L’appartamento dell’armatore è certamente uno dei più grandi per barche di questa dimensione, se optate per la versione con la zona studio. Questa soluzione offre anche un grande guardaroba in più ed è quindi da preferire, se vivete intensamente la barca. La zona notte è poi completata da armadi e divanetto. La luce naturale attraversa ampie finestrature e c’è anche un lucernaio nello studio. Il bagno è ‘en suite’ ed è certamente molto elegante. Un layout diverso prevede che ciascuna delle tre cabine abbia il proprio bagno, qui invece c’è un bagno giorno per due cabine ospiti. La vip matrimoniale, che si trova a prua e la doppia a centro barca. Tutti gli ambienti hanno altezze di almeno 2 metri, poi c’è anche la cabina per il marinaio.

La prova

Questo yacht è stato progettato e costruito secondo i criteri della categoria CE-A, il massimo per la sicurezza su un’imbarcazione da diporto. Come motorizzazione viene proposta una coppia di motori Volvo Penta da 900 o da 1000 cavalli. Su questo esemplare abbiamo la potenza maggiore. Velocità di trasferimento 10 nodi, consumo 5,5 litri per miglio. A bordo, è presente la tecnologia tipica degli yacht Ferretti di ultima generazione, in parte standard in parte opzionale, come per esempio il joystick di manovra di Xenta. Volendo è integrato con la funzione x-aid, che permette di utilizzare questo comando senza considerare le perturbazioni esterne. Corregge automaticamente vento e correnti e la manovra diventa facile e precisa, poi c’è il sistema di correzione automatico dell’assetto sempre di Xenta e la timoneria steer by wire, anche questa di Xenta, con ritorno automatico del timone al centro.

Stiamo entrando in planata, motori a 1500 giri, velocità 13 nodi. La barca è già in assetto, abbassiamo un po’ gli interceptor, non uso il controllo automatico, preferisco sentire le reazioni pure dello scafo. Mare calmo nella rada davanti a Cannes, velocità di crociera di 20 nodi, una situazione di comfort assoluto: il fonometro segna sempre meno di 70 dba. E a proposito di comfort vi segnalo che l’imbarcazione può essere dotata anche di sistemi di stabilizzazione giroscopici. A questa andatura, il consumo è di circa 10,8 l per miglio. Cerchiamo una velocità di crociera un po’ più elevata, a 25 nodi è opportuno agire sugli interceptor per trovare il giusto compromesso tra velocità e consumi e scopro che abbiamo lo stesso consumo per miglio, che avevamo a 20 nodi.

Le condizioni al contorno, vale a dire quello che sento in termini di piacere di guida ma anche di comfort acustico, di morbidezza dello scafo sull’onda, mi fanno sentire davvero bene. Virata con un giusto angolo di sbandamento, una situazione che non infastidisce nessuno, neanche chi non è mai a bordo e quindi non è abituato a sentire rollio e beccheggio. Ma un po’ per le condizioni di oggi, un po’ per il comportamento di questo scafo, non abbiamo questo tipo di problema. Ho creato un po’ di onde, perché non ce ne sono e perché volevo sentire il comportamento dello scafo ma lo voglio sentire a tutta velocità. Giù la manetta! Sto attraversando le mie stesse onde, onde di scia che di solito sono abbastanza ripide, corte e difficili. È chiaro beccheggia, ma è silenziosissima, morbidissima. Alzo gli interceptor perché adesso voglio farla correre. Voglio vedere che velocità raggiunge. Con due motori da 900 cavalli dichiarano una velocità massima di 28 nodi, con i due da 1000 siamo già a 31,5/32 nodi. Navigare è sempre un piacere. Farlo con una barca così, è un piacere ancora più grande.