Fiat investirà un miliardo di dollari per realizzare in Turchia tre nuovi modelli
Tra le novita c'è la sostituta della Bravo
Attraverso la joint venture Tofas che opera in Turchia Fiat ha annunciato un importante investimento di un miliardo di dollari per produrre tre nuovi modelli da commercializzare in Europa a partire dal 2016. Più che un ampliamento della gamma dei modelli del Lingotto, il nuovo trittico di vetture, composto da una hatchback, una berlina e una station wagon, sostituirà altri tre modelli che hanno concluso il loro ciclo di vita.
La nuova hatchback sarà la sostituta della Fiat Bravo, modello di cui a luglio il Lingotto ha cessato la produzione nello stabilimento di Cassino, ma che viene ancora prodotto in Brasile dove infatti Fiat ne ha recentemente presentato il restyling al Salone di San Paolo. Per quanto riguarda la nuova berlina questa prenderà il posto della Fiat Linea, modello lanciato nel 2007 e destinato principalmente ai mercati emergenti come Turchia, India e Brasile. Infine la station wagon nei piani di Fiat dovrebbe riempire il buco lasciato da ormai sei anni dalla Stilo Multi Wagon. I tre modelli condivideranno la stessa piattaforma che sarà quella che sta sotto la carrozzeria delle Fiat 500L e 500X, oltre che della Jeep Renegade.
Tofas fa sapere che circa metà dell’investimento da 1 miliardo di dollari verrà impiegato per la costruzione di 580.000 esemplari della nuova berlina, mentre l’altra metà servirà per la realizzazione di 700.000 veicoli suddivisi tra il modello hatchback e il modello station wagon. Tutte e tre le nuove vetture saranno prodotte nello stabilimento di Bursa, in Turchia, dove attualmente Fiat assembla la Linea, il Doblò e il Fiorino, oltre ad altri veicoli di altre Case automobilistiche.
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Costruitele pure dove volete le vostre auto! Io dal mio canto non acquisterò mai più un’auto del gruppo e mi auguro che tanti italiani facciano come me!!!
La dismissione della bravo nel nostro mercato era inevitabile perché ormai non era in grado di reggere il confronto con la concorrenza che intanto era andata avanti.
Purtroppo tra i motivi per cui si sceglieva Fiat bisogna definitivamente eliminare quello che fosse costruita in italia. Fiat è solo una nome non più una industria italiana.