Fiat prende il controllo totale di Chrysler

Affare da 3.65 miliardi di dollari

Fiat-Chrysler - Sergio Marchionne si era prefissato questo progetto che si è ora concretizzato: Fiat ha ormai il controllo totale su Chrysler
Fiat prende il controllo totale di Chrysler

Il costruttore torinese ha dichiarato in questo mercoledì 1 gennaio 2014 di aver firmato un accordo per possedere le quote di Chrysler che le mancavano. Con questo nuovo acquisto, Fiat prende quindi totalmente il controllo del costruttore americano quattro anni e mezzo dopo il fallimento di quest ultimo.

Fiat ha finalmente trovato un accordo con la Voluntary Employee Benefits Association (VEBA) che possedeva ancora il 41.46% di Chrysler e non intendeva lasciare presa. Non avendo potuto ottenere un processo rapido davanti ai tribunali, Fiat ha quindi deciso che pagherà i 3.65 miliardi di dollari, ovvero 2.65 miliardi di euro al cambio attuale, che erano la stima della VEBA per la sua quota di Chrysler.

In questi 3.65 miliardi di dollari, 1.75 saranno pagati in contanti mentre i rimanenti 1.9 miliardi di dollari verranno versati attravero un versamento di un dividendo eccezionale di Chrysler che Fiat riverserà alla VEBA. Il nipote di Gianni Agnelli, erede dell’impero familiare e amministratore delegato di Fiat, John Elkann ha dichiarato: “Attendo questo momento dal primo giorno, da quando siamo stati scelti nel 2009 per contribuire alla ricostruzione di Chrysler.

Per quanto riguarda Sergio Marchionne, Presidente di Chrysler e amministratore delegato di Fiat, è una vittoria. La fusione dei due costruttori potrà ormai avere luogo e l’introduzione in borsa di Chrysler dovrebbe concretizzarsi rapidamente. Questa introduzione dovrebbe permettere a Chrysler di ottenere guadagni senza dover fare ricorso ad un aumento del suo capitale. L’accordo dovrebbe essere concluso in via ufficiale il 20 di gennaio prossimo. Bisogna quindi attendere le prossime settimane affinché gli accordi siano effettivi al 100%.

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