Fiat, stop della produzione a Melfi per venti giorni

Lo scontro tra Fiat e i sindacati non sembrerebbe continuare sotto i migliori auspici. È infatti giunta notizia, prima da fonte sindacale e poi confermata anche dall’Ansa, che la casa torinese ha deciso di sospendere la produzione momentaneamente nello stabilimento di Melfi, dove attualmente viene costruita la Punto. La sospensione dei lavori avverrà prima nell’unico giorno del 17 dicembre e poi dal 21 dello stesso mese fino al 13 gennaio. In tutto si tratta di una ventina di giorni di sospensione, contando che in mezzo vi sono il Natale, Santo Stefano, il Capodanno e l’Epifania. La prima a dare l’annuncio sarebbe stata la Fismic. La causa principale sarebbe l’adeguamento del flusso produttivo rispetto all’andamento del mercato, soprattutto per quanto riguarda quello Europeo.

Una decisione che sembra strettamente collegata ai dati diffusi pochi giorni fa sulla continua crisi del mercato automobilistico e che finirà per mandare in cassa integrazione tutti i cinquemila operai assunti presso lo stabilimento (ovviamente solo per il periodo annunciato di sospensione). Questo stop potrebbe essere giustificato dal punto di vista puramente economico, dato che non è solo Fiat a tentare di adeguare il suo flusso produttivo, ma anche altri marchi anche molti importanti in giro per il globo. Purtroppo, però, questo fatto arriva proprio alla fine di un periodo di nervi tesi tra le forze sindacali, il Governo e l’amministrazione di Fiat. Il recente annuncio del ridimensionamento del progetto Fabbrica Italia aveva addirittura portato il premier Mario Monti a convocare l’ad del gruppo Sergio Marchionne e questo stop, seppur momentaneo, presumibilmente rientra in questo progetto di ridimensionamento preventivato dal progetto di Fiat.

Lavoratori e sindacati, però, difficilmente la prenderanno bene.