Ford B-Max 1.0 100 CV EcoBoost, prova su strada

Accessibilità massima grazie alle speciali porte posteriori

Ford B-Max - Un motore che non ha bisogno di presentazioni: il mille tre cilindri si conferma per le sue doti ed in questo caso è abbinato ad una vettura che fa della praticità il suo principale pregio. Compatta, con soli 408 cm di lunghezza, è in grado di offrire una accessibilità senza paragoni, grazie alle innovative porte posteriori scorrevoli ed all’assenza del montante centrale. Si viaggia abbastanza comodi anche in cinque e, all’occorrenza, il piano di carico diventa lungo fino a 2,3 metri. Curata nel design ed anche nei materiali, la piccola monovolume parte da circa 17.000 €

Ha debuttato due anni fa, completando l’offerta di monovolume della casa americana, allargandola verso il basso. Affianca le sorelle più grandi, la S-Max e la C-Max, entrambe di gran successo. Si basa sul pianale della Fiesta e resta compatta nelle dimensioni, ma promettendo delle doti di abitabilità ben più importanti. Consente di ospitare comodamente 5 persone, ma il bagagliaio è di “soli” 318 litri. La monovolume è infatti in formato “tascabile”, ma offre spazi interni comunque interessanti, ed una versatilità inattesa. L’assenza del montante centrale favorisce l’accessibilità e, abbattendo i sedili, si riesce a caricare di tutto. È la nuova Ford B-Max!

Design e Interni:

Design piacevole e look ben curato
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Dal punto di vista estetico, resta compatta anche se cresce di 11 centimetri rispetto alla Fiesta. L’aspetto è grintoso, mantenendo il concetto di Kinetic design, con il muso simile alla sorellina, di cui conserva inalterato l’aspetto con una grande “bocca” frontale, ed una calandra in stile “Aston”, che le dona un tocco di eleganza. Linee pulite ed eleganti anche lungo le fiancate. Oltre ai passaruota leggermente allargati, sono contraddistinte da due indizi che lasciano capire ai più attenti la particolarità principale della B-Max, cioè l’assenza dei montanti centrali, abbinata alle porte posteriori scorrevoli. Parliamo delle maniglie, poste nella parte anteriore degli sportelli, a distanza ridotta da quelle anteriori, oltre che dei due tagli lungo i passaruota posteriori, che ospitano i binari delle scorrevoli. La zona frontale della B-Max si contraddistingue per un lunotto molto ampio, come di generose dimensioni è il portellone del bagagliaio, per incrementare l’accessibilità e la facilità di carico, ulteriormente favorita dalla soglia, particolarmente bassa. Rispetto alla Fiesta cresce anche in larghezza (+3 cm) e in altezza (+10), ovviamente per aumentare lo spazio all’interno.

Interni: per rifiniti, all’insegna della versatilità
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Entrando in auto ci si accorge subito che le porte anteriori hanno qualcosa di particolare. Sono contraddistinte infatti da un peso leggermente superiore, perché integrano la struttura del montante a cui la B-Max rinuncia, e si fissano al telaio con due ganci, uno sopra ed un sotto, vista l’assenza della classica battuta centrale, sempre per il medesimo motivo. Il vantaggio della scelta di apertura delle portiere posteriori è la comodità di accesso. L’unico punto a sfavore di questa soluzione è la riapertura delle porte scorrevoli dall’interno, che richiede uno sforzo non indifferente o, alternativamente, occorre sporcarsi le mani afferrando lo sportello in punti normalmente poco puliti. Il principale vantaggio del sistema Easy Access Door è la facilità con cui si carica e scarica, soprattutto per chi fosse alle prese con bambini e relativi seggiolini. Altra caratteristica particolare della B-Max, sempre per via dell’assenza del montante, è la posizione dell’attacco superiore delle cinture anteriori, che finisce nella struttura del sedile, quindi più in basso del solito, con ovvii fastidi per le persone di statura più alta che si ritrovano la cintura che tira sulla spalla. Ottima la qualità del cruscotto e della plancia, con scelte di materiali di qualità e finiture ben curate e moderne. Molti gli inserti lucidi, che danno un tocco di modernità ad un abitacolo di ottima fattura. Il bagagliaio non stupisce per la sua capacità base, di 318 litri, solo 28 in più della Fiesta con cui condivide il pianale, ma può arrivare a quasi 1.400 abbattendo i sedili, contro meno di mille. Gradevole la notevole luminosità all’interno della vettura, se dotata del tetto panoramico offerto come optional, peccato solo che le due tendine siano manuali e gestibili solo in modo separato: chi sta davanti riesce ad utilizzare solo la porzione anteriore e chi sta dietro l’altra metà. Grazie alla tecnologia Ford Sync il sistema di infotainment è di ottimo livello e completo, abbinato ad un (piccolo) schermo che sporge al centro della plancia. Altra soluziuone pratica per chi ha bambini, la presenza di uno specchio di cortesia per tenere sotto controllo i passeggeri posteriori. Il parabrezza anteriore include un comodo sistema di sbrinamento, ben visibile in specifiche condizioni di luce, al punto di diventare quasi fastidioso.

Comportamento su Strada:

Ottima la frenata, buona la tenuta di strada
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La B-Max è più turistica che sportiva, non poteva essere altrimenti alla luce della importante crescita di peso rispetto alla Fiesta (+178 Kg), ed anche del baricentro spostato verso l’alto. Nel comportamento risulta però sincera, con una tendenza ad un naturale sottosterzo, e priva di un rollio eccessivo. Questo grazie ad un assetto piuttosto rigido, lo scotto si paga però in termini di comfort e di ridotta capacità di assorbire le asperità. La posizione di guida è alta ed i comandi ottimamente disposti, leva del cambio inclusa. Ottima la frizione, che richiede uno sforzo davvero ridotto e si fa amare in città e nelle code con continue cambiate e ripartenze da fermo. Alla guida la B-Max ci è piaciuta soprattutto per il buon handling, con uno sterzo preciso, leggero nella guida urbana mentre tende ad incrementare la sua resistenza al salire dell’andatura, e per la gran frenata, con una ottima modulabilità ed una sensazione di potenza frenante elevata, con una gran sicurezza attiva anche simulando improvvise frenate ad andatura autostradale. Se si eccede tende a sottosterzare, ma senza eccessi e con l’ESP che aiuta a riprendere correttamente la traiettoria. Buono il comfort, con dotazioni sopra la media che “coccolano” i passeggeri, anche se pecca come detto per un assetto forse troppo rigido, oltre a qualche fruscio aerodinamico di troppo in velocità.

Motore e Prestazioni:

Silenzioso e pieno ai bassi, spinge bene in alto
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Il propulsore è il fiore all’occhiello di Ford. Il pluripremiato 3 cilindri EcoBoost da un litro, qui nella versione da 100 cavalli, ha ben 170 Nm di coppia e, cosa ancor più importante, erogati ad appena 1.400 giri al minuto. Nemmeno un diesel è in grado di fare meglio. Merito del sistema di sovralimentazione, del variatore di fase e dell’iniezione diretta, che lo rendono pieno e pronto ai bassi come pochi altri propulsori. Grazie alla silenziosità che lo contraddistingue fino ai medi regimi, non si avverte quasi che l’auto è accesa, se la radio è in funzione. Solo agli alti si fa sentire, iniziando a frullare con il classico rumore dei 3 cilindri benzina. La spinta è buona, anche se chi vuole un temperamento più sportivo deve optare per la versione Individual, con 125 cavalli. Le prestazioni sono comunque più che accettabili, con una velocità massima di 175 Km/h ed uno 0-100 in 13,2 secondi. Sono ben due i secondi in meno con i 25 cavalli in più della versione al top del 1.0 EcoBoost, grazie anche al rapporto in più del cambio. La versione da 100 CV è infatti abbinata ad un 5 marce manuale. Dotato anche di Start&Stop, il piccolo propulsore, lo ricordiamo, sostituisce con ottimi risultati un 1.600 a 4 cilindri “convenzionale”, a cui non ha nulla da invidiare. A parità di prestazioni infatti, questo motore compatto offre notevoli vantaggi. Oltre agli aspetti legati alla fiscalità, ma soprattutto alla riduzione dei costi assicurativi, i due maggiori pregi sono relativi all’erogazione ed ai consumi. Sul secondo aspetto i risultati sono buoni, ma non eclatanti come si potrebbe pensare. Ciò che però convince davvero è il carattere e la guidabilità dell’auto con questa motorizzazione. Sembra incredibile, ma è molto più godibile di un benzina di maggior cubatura ed anche di un propulsore a gasolio con analoga potenza. Fin dalla prima volta che abbiamo avuto modo di testare il mille di casa Ford ne eravamo rimasti favorevolmente impressionati, ed ogni ulteriore prova conferma la nostra impressione.

Consumi e Costi:

Il prezzo è buono se rapportato a quanto offerto, i consumi sotto le aspettative
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Il listino è di 19.000 euro per la B-Max 1.0 EcoBoost in allestimento Titanium che abbiamo provato, mentre si parte da 1.500 euro in meno per la versione “base”. Un prezzo buono se rapportato all’equipaggiamento e a quanto offre la vettura. Quando si parla del propulsore EcoBoost il nostro entusiasmo appare sempre piuttosto evidente. Sono molteplici i pregi di questa motorizzazione, ma anche in questo caso si conferma il risultato inferiore alle aspettative alla voce consumi. Il dato dichiarato dalla casa nel ciclo combinato è di 5,1 litri ogni 100 km. Risulta però difficile andare oltre i 15 km/l. Noi abbiamo registrato un valore medio nel nostro test di 7,5 litri ogni 100 km, circa 13 km/l, senza una guida “da prova speciale” e con un percorso a prevalenza extraurbano. Ottimo invece il bilancio come costi di gestione, con la possibilità di ottenere un cospicuo risparmio sul premio RC, rispetto ad un 1.6 con medesima potenza.

In conclusione
Una ottima monovolume “in miniatura”, con una buona abitabilità interno, ma soprattutto “a prova di seggiolini” grazie all’enorme apertura laterale con le portiere spalancate e con l’assenza del montante centrale. In abbinamento con il mille EcoBoost consente di limitare i costi, ma non le prestazioni ed il piacere di guida.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Look originale e ben curato, buona abitabilità ed accessibilità da record grazie all’assenza del montante centrale. Il mille si conferma come uno dei migliori propulsori sul mercatoCapacità base del bagagliaio ridotta, consumi sotto le attese

Ford B-Max 1.0 100cv EcoBoost Titanium: la Pagella di Motorionline

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2 commenti

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  • Alesso ha detto:

    non sono daccordo su tutte quelle stelle per i consumi, la differenza tra il dichiarato e l’effettivo non è da poco

  • Gabriella ha detto:

    Mi ha delusa, mi avevano garantito un consumo ridotto invece la mia fa 12 km con un litro…a saperlo avrei scelto un altra macchina perché comunque non è competitiva nemmeno come prezzo

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