Ford C-Max 1.6 120 CV GPL Titanium, prova su strada

Tanto spazio e bassi costi per il crossover di casa Ford

Ford C-Max - Ci sono auto che si comprano con il cuore, lasciandosi prendere da aspetti legati alle emozioni, altre vengono scelte più razionalmente, badando più al lato economico. La C-Max in versione GPL è certamente una vettura che si sceglie dopo una attenta analisi dei costi, ma lascia spazio anche al piacere di portarsi a casa un oggetto dall’aspetto piacevole e curato nei dettagli

La C-Max ha avuto un gran successo, perché pur mantenendo costi, ingombri e prestazioni similari ad una Focus, offre un’abitabilità interna superiore, da monovolume, fino ad arrivare addirittura ai 7 posti per la versione “maggiore” delle due, con una lunghezza di circa 15 centimetri in più della 5 posti che abbiamo provato per voi. Se poi la sceglierete in versione GPL, oltre al fascino di un look riuscito, avrà la capacità di conquistarvi dal punto di vista economico, dimezzando di fatto il conto del benzinaio. Certo, non sono tutte rose e fiori, perché uno scotto da pagare c’è. Il più evidente è la coppia, discreta come valore assoluto, ma erogata decisamente in alto, con una elasticità appena sufficiente. In generale, però, abbiamo a che fare con un’auto curata, efficiente e che grazie alla sua alimentazione, consente anche di risparmiare qualche euro, che non dispiace mai.

Design e Interni: [xrr rating=4/5]

Design curato e in classico stile Ford
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La C-Max è una monovolume abbastanza compatta, è lunga 4,38 metri, dal profilo però di una slanciata berlina, con un’altezza limitata a 1,63 metri. Un mix di caratteristiche che ne fa un’auto dall’abitabilità di una monovolume, ma con ingombri simili ad una classica hatchback, come la Focus, tanto per restare in casa Ford. Il frontale della C-Max è in classico stile Ford, con fari e presa d’aria trapezioidale a contraddistinguerlo. Le fiancate hanno linee bilanciate, con passaruota bombati ed il profilo a “cuneo” che sale a partire dal parafango anteriore, tagliando le due portiere e allungandosi sul parafango posteriore fino a concludere il suo percorso con la linea del gruppo ottico posteriore. Ben riuscito anche il posteriore, che risulta compatto e grintoso.

Interni: Abitabilità da vera monovolume, tanto spazio ed una dotazione di serie particolarmente ricca
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All’interno la C-Max si fa notare per la linea del cruscotto, unita con quella alta del tunnel centrale. Ci si trova “avvolti” come sulle auto più sportive, con un’impostazione però molto più turistica. La leva del cambio è alta e avanzata, poco più arretrati troviamo i comandi per passare l’alimentazione da GPL a benzina e viceversa. Presenti i soliti led, da cui “leggere” il livello del serbatoio toroidale. Un po’ piccolo ed incassato il monitor dell’infotainment, bello invece il volante sportivo a 4 razze, dotato di numerosi comandi, quasi troppi, che richiedono qualche attimo per prenderci un po’ di confidenza ed evitare di azionarli in modo non corretto. La dotazione, sia dal punto di vista della sicurezza che del comfort, che poi sempre più spesso si vanno in parte a sovrapporre, è ottima, soprattutto se avete acquistato la C-Max nella versione Titanium. Troviamo, tanto per citarne alcuni, il radar che segnala la presenza di un veicolo nell’angolo morto dello specchietto retrovisore, i fari bixeno, controllo elettronico di stabilità e trazione. Anche i sedili posteriori godono di un ottimo livello di abitabilità, con la sola piccola pecca della sporgenza del tunnel, un po’ fastidiosa per il posto centrale. Ottima invece l’accessibilità del bagagliaio, con la soglia a filo, posta ad appena 60 cm da terra, a tutto vantaggio della facilità di carico e scarico. La capacità è di 440 litri, peccato non ci sia più la possibilità di far scorrere i sedili incrementando lo spazio per i bagagli, presente sulla prima serie della C-Max.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4/5]

Doti dinamiche sopra le aspettative, ne risente un po’ il comfort, forse troppo rigida
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Alla guida la C-Max stupisce per l’assetto rigido e lo sterzo preciso, che non ti aspetteresti da una monovolume. Buono il cambio, anch’esso si distingue per precisione. La frizione è solo un po’ più pesante del dovuto, ma nulla di esagerato. Ottimi i freni, con un comando ben modulabile e reazioni sempre pronte. Da segnalare l’impressione che l’impianto vada migliorando con l’uso, con spazi di arresto leggermente ridotti ad impianto “caldo”. La C-Max si divora le curve, e si finisce per apprezzarne più la sportività dell’impostazione generale piuttosto che la comodità, con sospensione fin troppo rigide per il tipo di vettura, con rollio e beccheggio sempre ridotti ai minimi termini e sedili che potrebbero essere più imbottiti e che sono sorprendentemente avvolgenti e contenitivi. In città il comfort è migliore, perché sulle asperità a velocità ridotte l’assetto rigido è meno evidente e dove si fa invece apprezzare il posto di guida piuttosto alto, che favorisce la visibilità. La stessa è un po’ ridotta al posteriore, i sensori però vengono in aiuto per individuare ostacoli altrimenti poco visibili. In autostrada lo sterzo diventa piacevolmente e progressivamente più rigido all’aumentare della velocità, ma si fa notare qualche fruscio aerodinamico di troppo.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=3/5]

Buona la potenza, discreta la coppia, ma espressa a regimi elevati
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Nella diatriba tra detrattori e sostenitori della soluzione a GPL, sono tanti gli aspetti su cui si dibatte. A nostro avviso, fatti i conti e valutando la cosa nel modo più completo possibile, riteniamo che l’unica vera pecca di questo tipo di motorizzazione sia data dalla coppia. Prendiamo 3 motorizzazioni della medesima vettura che stiamo provando. Oltre alla nostra, scegliamo due alternative, con potenze similari. L’unità a gasolio che più si avvicina è il 1.6 da 115cv, mentre il propulsore “di punta” a benzina è il pluripremiato 1.0 da 125 cavalli. Apparentemente le prestazioni dovrebbero essere molto simili, parliamo di differenze tra i tre di soli 5-10 cavalli. A fare la differenza invece è proprio la coppia, anche per il valore assoluto, ma soprattutto per il regime di erogazione. L’unità GPL, soluzione spesso abbinata con una alimentazione aspirata, sviluppa 159 Nm a 4.000 giri. Il più potente dei tre, l’Ecoboost 1.0, ne sprigiona 200, non tantissimi di più, ma a soli 1.400 giri. Il diesel infine, svetta con i suoi 270 Nm, erogati a 1.750 giri. Se non volete perdervi nei numeri, il succo della questione è che un propulsore ricco di coppia ai bassi regimi si traduce in una vettura più piacevole da guidare, che riprende sempre bene e che non obbliga ad un utilizzo assiduo del cambio. Al contrario, anche un buon livello di potenza, ma con un’erogazione schiacciata in alto, significa tornare alla guida di un tempo, che implica cambiar marcia prontamente se si vuole effettuare un sorpasso, o se si affronta una salita. La C-Max a GPL resta un’auto piacevole da guidare: la potenza è sufficiente per ottenere delle prestazioni di buon livello, con una velocità massima di ben 185 km/h ed un rispettosissimo 11,7 secondi sullo 0-100. Praticamente inavvertibile il passaggio da benzina a GPL, con prestazioni quasi allineate nelle due modalità, e consumi che aumentano solo di poco. L’altra pecca della doppia alimentazione, la necessità di interventi di manutenzione più frequenti, soprattutto per le sedi valvole, dovrebbe essere superata visto che il motore della C-Max nasce per l’alimentazione a GPL e sono stati utilizzati appositi accorgimenti che ne incrementano la durata nel tempo.

Consumi e Costi: [xrr rating=4.5/5]

Alla voce costi per il carburante troviamo, ovviamente, il suo miglior pregio
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22.500 € il listino della Titanium, 1.500 in più della meno accessoriata Plus. Tanto per fare un confronto sono 750 in più della 1.0 Ecoboost da 125cv, il cui propulsore, anche se all’avanguardia e particolarmente parsimonioso, non garantisce però lo stesso risparmio del GPL. La medesima distanza la separa dalla versione a gasolio, dotata del 1.6 TDCi da 115 cavalli, che però costa 750 euro in più della nostra, per un totale di € 23.250. Alla voce consumi, oltre al mero dato km/l occorre valutare il costo del carburante, sostanzialmente dimezzato quando si va a GPL. A conti fatti, anche se un diesel riesce a percorre più strada con un litro, è impossibile colmare il gap. Il risparmio è nell’ordine del 25-30%, che salgono a poco meno del 50% se il confronto è con l’utilizzo della benzina. L’incremento di consumo utilizzando il GPL è infatti abbastanza contenuto, mentre non si apprezzano grosse differenze nelle prestazioni.

In conclusione

La C-Max è un’auto ideale per la famiglia, con 5 comodi posti ed un ampio bagagliaio, ma senza rinunciare ad un’estetica accattivante e ad un livello di finiture eccellente. Il GPL, con i suoi pregi e difetti, resta ad oggi la soluzione più economica per alimentare la propria auto. In questo caso con una motorizzazione all’altezza, con l’unica piccola pecca nel valore della coppia massima, che costringe, a volte, ad utilizzare una marcia in meno di una equivalente versione diesel.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Consumi ridotti, grande abitabilità interna, precisione di guida ed un look piacevoleCoppia del motore modesta ai bassi regimi, assetto fin troppo rigido

Ford C-Max Titanium 1.6 120 CV – Prova su strada: la Pagella di Motorionline

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