AutoMotoRetrò 2014: Peugeot porta in mostra la storia del rally

In esposizione la 205 Rally del '90, la 104 del 1980 e la 204 del '78

Peugeot ad AutoMotoRetrò 2014 - Tre auto, che testimoniano tutte insieme come il marchio del Leone abbia fatto delle competizioni motorsport, in particolare rally, una delle sue più splendenti medaglie al valore

Peugeot, come molti appassionati già sapranno, ha fatto della filosofia motorsport una delle sue colonne portanti. Le auto prodotte dal Leone, infatti, hanno praticamente tutte avuto una storia nel mondo dei rally (e non solo), forse una delle discipline motoristiche che maggiormente mettono alla prova sia l’abilità del pilota che la bontà costruttiva dell’auto. Pare quindi più che naturale che il marchio francese, in occasione della 32a edizione di AutoMotoRetrò, si sia presentata sotto le insegne del suo club storico, mostrando ben tre delle vetture che hanno fatto la storia del leone tra tornanti, terra battuta e neve. Il tutto insieme alla recentissima Peugeot 208 R2, che anche quest’anno punterà ad essere protagonista nelle maggiori competizioni del settore.

Parliamo quindi di queste tre auto, tutte molto particolari e capaci di raccogliere risultati eccezionali per l’epoca in cui furono inserite. In rigoroso ordine cronologico, partiamo dalla Peugeot 204 Gruppo 2 del 1978. Pilotata dal piacentino Andrea Bussandri, questa vettura fu capace il Campionato Romagnolo Rally della sua categoria, il tutto grazie ad un motore capace di raggiungere regimi da 7.500 giri al minuto e associato ad un cambio a cinque marce con frizione idraulica. Il tutto aggiungendo le sospensioni indipendenti regolabili, che le consentivano così di raggiungere prestazioni di assoluto livello.

Facciamo un salto in avanti, anche se solo di qualche anno. È il 1980 e la protagonista è la Peugeot 104 ZS 1.4 Gruppo 2. Come si può facilmente evincere dalla sua livrea, questa vettura partecipò al Rally della Costa Smeralda 1982. Il suo equipaggio storico fu formato da Gianni del Zoppo ed Ergi Bartolich. Una vettura davvero raffinata e potente, equipaggiata con un motore da 1.360 cc capace di sviluppare una potenza di 120 CV a sua volta controllato da un cambio a cinque marce e freni anteriori a disco con pastiglie racing. Un altro gioiellino, che è riuscito a farsi valere non solo “ai suoi tempi”, ma anche nelle recenti competizioni del CIR Autostoriche.

L’ultima, ma non certo per valore, vettura esposta è la Peugeot 205 Rally Gruppo A. La sua storia inizia nel 1990, quando, pilotata da Stefano e Orlando Franti con la preparazione di Andrea Bussandri, conquistò il Trofeo Peugeot italiano, la Coppa Italia e si fa valere alla finale europea dello stesso Trofeo Peugeot. Il tutto grazie ad un motore a otto valvole con potenza da 136 CV, cambio a cinque marce con autobloccante, sospensioni Peugeot Sport regolabili e freni a disco ventilati su tutte le ruote. Anche questo un piccolo gioiello, che rimarrà in esposizione fino a domenica sera al Lingotto di Torino.

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