Ford Mondeo Hybrid: il nuovo modello è proprio un altro “mond..eo” [PROVA SU STRADA]
Ibrida per consumare pochissimo e dotazioni tecnologiche al top
Anche se, negli ultimi anni, il mercato delle berline, in Italia ed in Europa (ma molto meno nel resto del mondo) ha perso un po’ di appeal, ci sono dei modelli che, per alcune case automobilistiche, sono diventati dei veri e propri simboli, dei pilastri di intere gamme: pensate, ad esempio, alla Serie 3 per BMW, alla Classe C per Mercedes, alla A4 per Audi o alla Passat per Volkswagen. E se abbiamo menzionato le quattro tedesche non è certo un caso: perché, sempre in Europa, è proprio con loro che dovrà in primis rivaleggiare la nuova Mondeo, altro modello diventato un simbolo, ovviamente per il marchio Ford. Una vera e propria world car (altrove chiamata Fusion), che rispetto al passato mette in tavola, oltre alla solita sostanza, anche una rinnovata personalità. Infatti, proprio la personalità era forse quel “quid” in cui difettavano del precedenti Mondeo: auto ben fatte, costruite con cura, ma un po’ carenti dal punto di vista emotivo. Allo stile si accompagna poi l’innovazione sottopelle, esaltata nel caso della vettura in prova dalla presenza della propulsione ibrida, che consente di mettere a segno percorrenze sensazionali (in città), senza rinunciare ad un certo brio, garantito dalla potenza complessiva di 187 cv offerta dal motore termico in accoppiata a quello elettrico.
Design e Interni:
Finalmente una personalità decisa. Ci piace molto il frontale
Abbiamo già accennato al discorso stile, perché è forse questo uno degli aspetti più intriganti della nuova Mondeo. Addio forme anonime, da classica berlina rassicurante per padri di famiglia, in favore di un design che la dice tutta con il solo frontale, che in quanto a sportività non è davvero secondo a nessuno. Grande bocca, quasi da “Aston Martin”, fari sottili ed affusolati e nervature che dal proiettore si estendono fino alla fiancata. Fiancata che, specialmente con il colore bianco della vettura in prova, non nasconde troppo le dimensioni decisamente importanti (487 cm la lunghezza), senza però far sembrare appesantita la vettura: anzi, guardando la Mondeo si ha la sensazione di essere davanti ad una vettura tutto sommato filante ed aerodinamica. Dal punto di vista estetico le differenze tra questa versione ibrida e quelle “tradizionali” si limitano a qualche scritta “Hybrid” sparsa per la carrozzeria, eccezion fatta per le gomme ed i cerchi con misura eco-friendly, che in parte sacrificano l’estetica (un cerchio da 16” su una vettura di queste dimensioni appare necessariamente sottodimensionato) sull’altare dell’efficienza energetica. Da sottolineare, infine, come la Mondeo Hybrid sia offerta nella sola versione a 4 porte, mente di norma è possibile optare anche per la 5 porte con l’ampio portellone posteriore.
Interni: aria decisamente premium e tanta tecnologia
Salendo a bordo l’aria che si respira è decisamente premium. La Mondeo fa subito sentire coccolati gli occupanti con materiali che regalano piacere sia al tatto che alla vista. Notevoli, ad esempio, la realizzazione della plancia e del volante, piacevolissimo da impugnare grazie alla morbida pelle, che riveste anche sedili (elettrici) e pannello porta. Davanti agli occhi di chi guida spicca la strumentazione con il grande tachimetro con lancetta tradizionale al centro, ed i due schermi a colori ai lati: quello sulla sinistra mostra tutte le informazioni relative al computer di bordo, mentre quello a destra è dedicato alla guida “eco”. A seconda del piede “green” o meno, ad esempio, si vedrà apparire una vera e propria distesa di foglie, che simulando un rampicante andranno a riempiere quasi tutto lo schermo quando si adotta uno stile di guida efficiente, per poi scomparire quando si preme sul gas con troppa spregiudicatezza. A questa schermata più ludica si affiancano una serie di grafici più seriosi, che analizzano il dettaglio dei parametri di guida come uso del freno e del gas nonché il cronologico dei consumi. Inutile, invece, cercare il contagiri: il cambio è un CVT, dunque non ci sono marce ed il classico strumento a cui siamo abituati è perciò rimpiazzato dalla percentuale di sfruttamento dei giri motore. Spostando lo sguardo al centro della plancia troviamo il grande schermo del sistema d’infotainment Sync 2, che reagisce ai comandi vocali in maniera non dissimile dal sistema Siri dei dispositivi Apple: ad esempio, dicendo di dover fare rifornimento, il navigatore cercherà il distributore più vicino. Per quanto concerne le funzioni “tradizionali”, come ad esempio autoradio e navigazione, il sistema di questa Ford Mondeo si fa apprezzare per delle schermate semplici ed intuitive, ma non proprio accattivanti per quanto riguarda grafica e toni, forse un po’ troppo freddi e rigorosi. Notevole, invece, la qualità del suono offerta dall’impianto Sony dotato di ben 12 altoparlanti. Per quanto riguarda l’abitabilità interna, con delle dimensioni del genere, la Mondeo non poteva che offrire spazio a volontà per tutti gli occupanti, sia per le gambe che in altezza. Quella che è la vera nota dolente della vettura, però, arriva al momento di aprire il cofano: le batterie del motore elettrico han rubato parecchio spazio al bagagliaio, che vede ridursi non di poco la propria capacità di carico.
Comportamento su Strada:
Comoda come poche, gran viaggiatrice, ma paga la gommatura “eco”
Alla guida di una vettura come questa le velleità sportive passano spesso in secondo piano, perché ci si cala improvvisamente in un mondo fatto di silenzio, dove vai innanzitutto a cercare ed apprezzare maggiormente comfort e comodità. Apri la vettura lasciando tranquillamente la chiave in tasca grazia al sistema key-less, ti accomodi sul sedile che arretra per farti salire più agevolmente, insieme con il volante che invece si alza per lasciarti più spazio per le gambe, premi il tasto start, e sembra non succedere nulla, eccezion fatta per la strumentazione che prende vita. A quel punto metti in cambio in D, ed ecco che la Mondeo inizia a muoversi in un silenzio quasi surreale. E continua a farlo fino a 50-60 km/h, anche per qualche chilometro, fin quando non si preme troppo sul pedale dell’acceleratore, o fin quando non si esaurisce la carica delle batterie, che vengono comunque continuamente ricaricate in fase di rilascio ed in fase di frenata. Così facendo si apprezza il vero animo di questa Mondeo Hybrid, che riesce a far sentire davvero coccolati gli occupanti, grazie appunto alla silenziosità, ma anche ad una notevole “morbidezza”. L’assetto è tutt’altro che rigido, e le gomme salva-energia con spalla da 60 (molto alta, praticamente da suv) sono un alleato eccellente per passare indenni praticamente su ogni sconnessione. Il prezzo da pagare per tanta comodità è sul misto, dove la Mondeo Hybrid risente dell’impostazione “eco”: guidandola appare subito chiaro che la vettura ha un bel telaio, ma la spalla della gomma cede ben presto innescando un prevedibilissimo sottosterzo, sempre tenuto a bada dall’elettronica. Si intuisce comunque, anche per via dello sterzo bello carico e preciso, che la Mondeo, con una gommatura diversa (per le motorizzazioni tradizionali sono disponibili cerchi fino a 19”) potrebbe risultare piuttosto piacevole anche su un percorso tortuoso. Con un nome così, che evoca il mondo, il viaggio, la Mondeo, infine, non poteva che essere una grande stradista: i chilometri scorrono via leggeri, senza pesare, con la vettura che guida praticamente da “sola”. Tra cruise control adattivo, mantenimento della corsia, radar anteriore anti-collissione con frenata automatica d’emergenza, indicatore del punto cieco del retrovisore, bisogna davvero fare qualcosa di clamorosamente sbagliato per essere coinvolti in un incidente. Non c’è mai da augurarselo, ma in quella sciagurata ipotesi, comunque, si può contare su una sicurezza passiva ai massimi livelli, che comprende addirittura gli air-bag integrati nelle cinture di sicurezza posteriori.
Motore e Prestazioni:
Non nasce per lo sprint, ma tutto sommato non delude
La Mondeo, in questa versione ibrida, non è di certo una vettura pensata per scatti brucianti al semaforo, ma in ogni caso 187 cv non sono di certo pochi, e proprio per questo non bisogna pensare che trattasi di una vettura lenta o impacciata. Lo 0-100 coperto in 9.2 secondi, un dato paragonabile a quello di una buona 2.0 turbodiesel, è lì a dimostrarlo. In ogni caso, però, l’erogazione molto piatta e regolare, senza particolari picchi di coppia, invita decisamente ad una guida tranquilla e rilassata, sfruttando l’impareggiabile fluidità di marcia offerta dal cambio CVT. Quest’ ultimo, invece, entra un po’ in difficoltà quando si chiede la prestazione, con il tipico effetto “scivolamento della frizione” proprio dei cambi a variazione continua, che mantengono il motore al massimo regime di rotazione per tutta la durata dell’accelerazione. Scendendo più sul tecnico, il motore a benzina è un 2.0 16v quattro cilindri aspirato, che può vantare una raffinata costruzione in alluminio. A questo si affiancano le due unità elettriche: una fornisce la potenza alle ruote, mentre l’altra provvede a ricaricare la batteria durante le fasi di rilascio e frenata. Proprio la batteria è agli ioni di litio con un capacità da 1.4 KwH. I due sistemi di propulsione possono funzionare in contemporanea o separatamente: a bassa velocità la vettura, che alterna e gestisce in automatico i passaggi da un tipo all’altro di alimentazione, cercherà di percorrere più strada possibile in elettrico, mentre quando si chiede il massimo della spinta, i due propulsori lavorano insieme per fornire il maggior brio possibile. Il motore termico, infine, qualora la batteria esaurisca del tutto la carica, si preoccuperà di fornire il moto alla vettura, ricaricando nel frattempo anche la batteria.
Consumi e Costi:
Consumo urbano da primato assoluto e prezzo (è in corso una promozione) decisamente allettante
Tutta la tecnologia di cui è dotata questa versione ibrida della nuova Ford Mondeo può essere efficacemente rappresentata da un solo dato: 2.9 lt/100km è il consumo dichiarato per il ciclo urbano. Un dato assolutamente sensazionale per una vettura lunga quasi 5 metri e pesante 1600kg. Sono i “miracoli” dell’ibrido, che nelle continue ripartenze cittadine muove quasi sempre “da solo” la vettura, azzerando così il momento in cui le vetture tradizionali consumano di più (le ripartenze da prima e seconda marcia appunto). Il contributo del sistema ibrido risulta meno eclatante fuoriporta, dove comunque i consumi medi si mantengono simili a quelli di un turbodiesel parsimonioso: durante il nostro test abbiamo appurato come sia possibile percorrere all’incirca 100 km con 6 litri di benzina. Per quanto riguarda il prezzo, infine, bisogna sottolineare come la Mondeo Hybrid, già di serie, possa vantare una dotazione di optional di tutto riguardo, che contribuiscono ad innalzarla decisamente verso il mondo premium dal punto di vista dei contenuti ma non del listino, che parte da poco più di 30.000€: un prezzo decisamente allettante. Al momento, per di più, è in corso una promozione che vede offerto l’allestimento top (Titanium, praticamente full optional) alla cifra di 31.300€.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Consumo urbano ridottissimo. Dotazioni tecnologiche e di sicurezza da riferimento per la categoria. | Bagagliaio piccolo (per via del vano batterie). Cambio CVT poco gradevole in accelerazione. |
Ford Mondeo Hybrid: la Pagella di Motorionline
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