Ford: un futuro autonomo per l’auto e rigenerazione dei motori per l’ambiente

Le strategie dell'Ovale Blu in innovazione ed ecologia

Ford su tecnologie autonome e rigenerazione dei motori – Il marchio statunitense parla dei suoi sviluppi tecnologici nel campo della guida autonoma e anche di uno specifico processo di rigenerazione dei motori datati, all'interno di una strategia di rispetto ambientale
Ford: un futuro autonomo per l’auto e rigenerazione dei motori per l’ambiente

Guida autonoma, parcheggio automatico a distanza e rigenerazione dei motori usati sono tre prospettive sui cui Ford lavora, immaginando un futuro più interattivo e sempre più ecosostenibile, iniziando da oggi.

Partendo dai propulsori, la casa statunitense ha ingegnerizzato un sofisticato processo di rigenerazione dei motori usati che consente un loro riutilizzo, piuttosto che la loro dismissione. Utilizzando uno spray al plasma all’interno di un processo termico, che è una delle tecniche ideate presso il Centro di Ricerca Ford di Aachen, in Germania, in collaborazione con gli altre strutture della casa focalizzate sull’innovazione, si effettua appunto una “applicazione termica di un rivestimento che riporta le superfici dei blocchi dei cilindri alle condizioni di fabbrica”. Tale misura consente non solo il reimpiego dei materiali, ma si evita di generare la metà delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in confronto alla realizzazione di un nuovo motore.

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La ricerca dell’Ovale Blu si spinge anche su diversi fronti, dall’utilizzo di materiali ultraleggeri come l’alluminio e la fibra di carbonio all’adozione di tecniche che consentano di produrre componenti “dalla elevata sostenibilità ambientale”, seguendo il documento Ford’s Blueprint for Sustainability. Ad esempio, uno dei progetti in collaborazione con Heinz, è orientato sulla realizzazione di parti in bioplastica “partendo dai sottoprodotti di scarto della lavorazione dei pomodori impiegati nella produzione di ketchup”.

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In merito alla rigenerazione dei motori, Andreas Schamel, DirettoreGlobal Powertrain Research & Advanced Engineering di Ford ha dichiarato: “Abbiamo sviluppato questo processo, inizialmente, per modelli ad alte prestazioni destinati alla pista come la Ford Mustang Shelby 350R, per rigenerare motori destinati ad applicazioni estreme che altrimenti avrebbero dovuto terminare la propria vita utile.” Aggiungendo poi: “Si tratta di uno dei molteplici esempi che testimoniano l’impegno di Ford nella riduzione, su più fronti, della propria impronta ambientale.”

Sul versante di quell’innovazione proiettata verso un futuro che consenta all’auto una maggiore autonomia e amplifichi comfort e relax per gli occupanti, i ricercatori Ford hanno pensato a un sistema chiamato Traffic Jam Assist. Un dispositivo che monitora i movimenti delle auto circostanti nel traffico quotidiano e, sfruttando la segnaletica orizzontale delle corsie, gestisce i comandi principali dell’auto come sterzo, cambio e pedaliera durante le code. Il Traffic Jam Assist è attivabile tramite un pulsante, secondo quanto indicato dal costruttore, quando la vettura è bloccata nel traffico. Per effettuare tutte le operazioni è supportato anche da una telecamera anteriore in prossimità dello specchio retrovisore e un radar collocato nella griglia frontale. L’automobilista, comunque, può riprendere il controllo del mezzo semplicemente muovendo il volante, attivando un indicatore di direzione o azionando nuovamente i pedali.

“Per molti automobilisti, il traffico è il primo elemento che rende più dura e stancante la loro giornata, perfino prima di iniziare la propria attività quotidiana”, ha indicato Reid Steiger, Technical Expert Autonomous Driving, di Ford Europa. “Il Traffic Jam Assist li aiuta a ridurre i livelli di stress mantenendo costante la distanza di sicurezza e la posizione dell’auto in questo specifico contesto” ha poi aggiunto.

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A supporto del Traffic Jam Assist ci sono anche altre tecnologie ancora in fase di valitazione come il controllo adattivo della velocità di crociera con Stop&Go (Adaptive Cruise Control with Stop&Go) e un dispositivo di assistenza al centramento in corsia (Lane Centering Aid). Ma il costruttore ha anche pensato a un altra fonte di stress nelle realtà urbane: le manovre di parcheggio. Una valutazione fatta a fronte delle dimensioni aumentate di mezzi, nonostante le aree destinate alla sosta siano rimaste pressoché immutate. In questo caso il Remote Park Assist sviluppato da Ford rappresenta una soluzione automatica che, premendo un semplice pulsante, sollecita l’auto a effettuare manovre di parcheggio anche a distanza. Si tratta di un ulteriore innovazione, basato sull’attuale sistema semi-automatico Active Park Assist, considerando quanto riferito dal costruttore.

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