Formula E: è una pilota saudita a stabilire il record di accelerazione

In un momento definitorio per il motorsport, Reem Al Aboud, pilota saudita, ha infranto i record, accelerando da 0 a 100 Km/h più rapidamente del benchmark attuale della Formula 1. Alla guida dell’innovativa auto elettrica Genebeta, Al Aboud ha impresso un tempo di 2,49 secondi, superando il limite di 2,6 secondi precedentemente stabilito nelle competizioni monoposto FIA.

Questo risultato non solo esalta le prestazioni straordinarie del programma Genebeta della Formula E, un progetto che vede un’auto da corsa GEN3 ottimizzata grazie al contributo dei partner, ma evidenzia anche il forte impegno della Formula E verso l’inclusione di più donne nel mondo del motorsport.

Una Formula E al femminile

Reem AlAboud – GenBeta drive

Il successo di Reem Al Aboud rappresenta più di un semplice primato di velocità; è un simbolo di rottura delle barriere e di celebrazione del potenziale femminile negli sport motoristici. “Essere parte di questo record è un sogno che diventa realtà”, ha dichiarato Al Aboud, sottolineando l’importanza di questa pietra miliare non solo per la sua carriera, ma anche per l’empowerment femminile nel motorsport.

L’impresa di Al Aboud ha ottenuto ampio riconoscimento, con Jeff Dodds, CEO della Formula E, che ha elogiato il suo risultato come rappresentativo dei valori di innovazione, uguaglianza e competizione che caratterizzano la serie. Il rapporto di Al Aboud con la Formula E, che risale al 2018, evidenzia la sua traiettoria pionieristica e il ruolo della serie nel promuovere l’uguaglianza di genere.

Non solo record

Reem AlAboud – GenBeta drive

Al di là del record, la Formula E continua a promuovere l’inclusione attraverso iniziative come il programma FIA Girls on Track e la NXT Gen Cup, enfatizzando l’importanza di offrire alle giovani donne opportunità nel motorsport. Con eventi come l’E-Prix di San Paolo all’orizzonte (16 marzo), la Formula E si impegna a mantenere l’innovazione e l’inclusione al centro del suo ethos, celebrando traguardi come quello di Al Aboud come catalizzatori di cambiamento nel motorsport.