General Motors lancerà 70 nuovi modelli entro il 2014

General Motors lancerà 70 nuovi modelli entro il 2014

Grandi progetti in casa General Motors. La multinazionale americana, attraverso i suoi maggiori brand Chevrolet, Cadillac, Buick e GMC, ha annunciato che prevede di lanciare, tra facelift e nuovi progetti, almeno 70 modelli entro il 2014. Un progetto ambizioso, se pensate che il tempo a disposizione è di soli quattro anni e mezzo e settanta nuove auto sono una cifra tutt’altro che facile da raggiungere. La mossa, probabilmente, è dettata dalla volontà della casa statunitense di dimostrare a Wall Street e al mondo intero di essere nuovamente pronta ad invadare il mercato con i propri veicoli e che la recente crisi di mercato è da considerarsi definitivamente dimenticata. Inoltre la GM ha il grosso desiderio di liberarsi di quell’etichetta di “Government Motors” che si è ritrovata appiccicata, dal momento che il 60% dell’azienda, al momento, è nelle mani dello stato.

Una mossa curiosa, che la dice lunga sulle intenzioni della casa, è il fatto che GM probabilmente commercializzerà una grande parte di questi nuovi prodotti fuori dal suolo americano, dedicandogli invece solo una piccola parte di questo nuovo investimento. Del resto gli Americani hanno già l’abitudine a preferire un’auto statunitense rispetto a una “esotica”, per usare la loro terminologia (in americano “esotica” è anche un’Alfa Romeo, per intenderci). Meglio concentrarsi sulla diffusione nel vecchio continente e in Asia, dove in effetti di auto griffate GMC se ne vedono relativamente poche.

Una novità particolarmente interessante, rivelata dal capo del reparto sviluppo di GM Tom Stephens, sarà che entro il 2014 la quasi totalità delle auto del marchio saranno realizzate utilizzando piattaforme comuni a tutte. Cosa questo significhi per auto a tiratura limitata come la Corvette è ancora tutto da verificare, ma gli appassionati non tremino. Difficile, se non impossibile, che la GM rinunci ai suoi “pièce de résistance”.

Attualmente sono solamente 16 le auto costruite su una piattaforma unica, nel caso specifico le due incarnazioni della Epsilon. L’Europa dovrebbe vedere 14 nuove Opel entro la data fatidica, mentre la Chevrolet ne presenterà un totale di 13, alla faccia della scaramanzia. In particolare il futuro della “Chevy” (anche se l’azienda non vuole più che si usi questo soprannome) dipende dalla ricezione che riceveranno la nuova Cruze e la Volt elettrica. Molta attesa c’è anche per la Impala, mentre la Cadillac dovrebbe presentare a breve la versione di serie della XTS. Da non dimenticare, infine, la prossima Buick Regal e la Cadillac CTS coupé. Quest’ultima, in particolare, dovrebbe vedere la prima “infornata” di auto uscire dalla fabbrica entro la fine della settimana.

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