Gran Turismo e l’esperienza in pista di Kazunori Yamauchi [VIDEO]

La serie di simulazione di guida Gran Turismo (iniziata nel 1997), sviluppata dalla Poliphony Digital grazie al produttore, ideatore e Presidente Kanuzori Yamauchi nonchè esclusiva per Playstation, arrivata al sesto capitolo ed ormai prossima al settimo, con una data di uscita inizialmente prevista nell’inverno dell’anno in corso e poi slittata nuovamente a data da destinarsi.

Yamauchi può vantare numerose presenze in pista, guidando in prima persona come fece nel 2009 disputando l’ottava gara del campionato tedesco VLN (Veranstaltergemeinschaft Langstreckenpokal Nürburgring) a bordo della Lexus IS-F, ma soprattutto nella prestigiosa 24 Ore del Nurburgring, disputata nel 2010 sempre con la Lexus. La sua avventura nella 24 Ore dell’inferno verde è continuata anche nel 2011 con una Nissan GT-R N24 dello Schulze Motorsport. Nel 2012 sempre a bordo della Nissan, compreso il 2013 con la nuova GT-R Nismo GT3.

Quest’anno è tornato in pista con la BMW M6 GT3 del Walkenhorst Motorsport in classe SP9, concludendo al 22° posto in classifica generale. L’esperienza accumulata in pista negli anni è stata poi trasferita sui simulatore di guida, contribuendo notevolmente alla promozione della serie con numerose situazioni vissute in prima persona. Lo stesso metodo viene adottato dalle case automobilistiche, trasferendo l’esperienza in pista su strada.

Nel video vengono spiegate le insidie e la tortuosità della gara tedesca, sia per le auto sia per gli uomini del team. Inoltre, viene spiegato anche quali sono stati i preparativi della stagione del team Walkenhorst Motorsport con la nuova BMW M6 GT3.

Kazunori Yamauchi spiega l’esperienza di quest’anno con la nuova vettura tedesca, menzionando anche il suo metodo di lavoro continuamente rivolto alla scoperta dell’auto sportiva: “E’ sorprendente che esistano posti come questo, ideale per mettersi alla prova. Quel che sto cercando di capire è che tipo di mezzo sia l’auto sportiva dell’era moderna e per capirlo ho guidato la M6. Creiamo videogiochi, ma è veramente importante conoscere la controparte reale. Anche per le corse, credo che valga per qualsiasi cosa, non puoi sapere com’è veramente se non lo provi in prima persona.” – continua l’ideatore della serie – “Di tutte le auto presenti al Nurburgring, credo che la nostra era quella con più sensori. I dati vengono registrati, ma anche trasmessi tramite un sistema di telemetria wireless in modo da poter essere ricevuti in tempo reale ai box ed analizzati sul posto. Inoltre, vengono inseriti su Gran Turismo senza alterazioni, come nel simulatore che abbiamo, per fare in modo che i movimenti delle vere auto sul tracciato e i movimenti delle auto all’interno di Gran Turismo corrispondano. I dati che acquisiamo sono una cosa, ma il legame che hai con queste persone, il fatto che delle persone siano connesse da quest’esperienza nel mondo delle corse, secondo me è la cosa più importante.”