Gruppo FCA: depositata richiesta di certificazione delle emissioni

Si segue la strada della cooperazione con le autorità statunitensi

FCA USA ha fatto sapere di aver depositato presso l’Environmental Protection Agency (Epa) e la California Air Resources Board (Carb) un'apposita richiesta di certificazione delle emissioni dei motori diesel montati sulle Jeep Grand Cherokee e sui Ram 1500 prodotti nel 2017.
Gruppo FCA: depositata richiesta di certificazione delle emissioni

Negli ultimi mesi il Gruppo FCA è al centro di forti polemiche riguardo presunte irregolarità commesse nell’alterare le emissioni inquinanti dei propri motori diesel. E’ notizia di pochissimi giorni fa che la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia in quanto il Gruppo FCA avrebbe utilizzato dei dispositivi illegali per effettuare il controllo delle emissioni sui propri motori diesel.

Non solo: il 12 Gennaio scorso, ad esempio, l’Agenzia statunitense preposta alla protezione ambientale (Epa) accusò il Gruppo FCA di avere violato la legge su circa 104.000 veicoli installando, “senza comunicarlo, un software di gestione delle emissioni nei modelli Jeep Grand Cherokee e Ram 1500 prodotti nel 2014, 2015 e 2016.” Una situazione non certo facile per il Gruppo FCA che potrebbe ripercuotersi negativamente sui diversi mercati mondiali in sui opera.

Proprio a tal riguardo, per quanto concerne quest’ultima querelle tra il Gruppo FCA e le autorità americane, FCA USA ha annunciato proprio oggi di aver provveduto a depositare presso l’Environmental Protection Agency (Epa) e la California Air Resources Board (Carb) un’apposita richiesta di certificazione delle emissioni dei motori diesel montati sulle Jeep Grand Cherokee e sui Ram 1500 prodotti nel 2017.

A tal proposito le vetture in oggetto saranno equipaggiate con un software aggiornato per la successiva calibrazione delle emissioni. Con questa scelta il Gruppo FCA dimostra di voler perseguire la linea della cooperazione con le relative autorità statunitensi preposte ai controlli così come d’altronde prontamente annunciato fin dall’inizio della su citata querelle.

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1 commento

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  • orazio adolfo bacci ha detto:

    Fare il furbo per gli italiani e normale,i tedeschi li credevo immuni,invece pure loro hanno barato.Tutto il mondo e paese.Una cosa abominevole.

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