Gruppo Volkswagen: le famiglie Porsche e Piech intenzionate a rientrare nel CdA

Il Gruppo Volkswagen, che un paio di settimane fa ha visto le dimissioni di Herbert Diess al quale è subentrato nella carica di CEO l’ex Porsche Oliver Blume, s’appresta a rivedere nuovamente, con un ritorno al passato, l’assetto societario. Stando a quanto riportato da Reuters, le famiglie Porsche e Piech avrebbero deciso di tornare a sedere nel consiglio di amministrazione di Volkswagen, al fine di partecipare attivamente alle decisioni e alla strategia industriale del gruppo di Wolfsburg.

I quattro anni tormentati dell’operato di Diess

In seguito all’operato di Diess, andato avanti quattro anni, nell’era del dopo dieselgate e caratterizzato da forti dissapori tanto con la dirigenza di Volkswagen quanto con il sindacato della Casa tedesca che rappresenta la gran parte dei suoi 300.000 dipendenti in Germania, il malcontento nel board della Casa tedesca è cresciuto costantemente, con uno scollamento sempre più profondo tra proprietà e gestione, fino a sfociare nel “passo indietro” obbligato dell’ex CEO del Gruppo Volkswagen.

Le due dinasty di nuovo nel supervisory board

Pur restando sempre l’azionista di riferimento del gruppo con il 53% del capitale, le famiglie Porsche e Piech avrebbero reso nota l’intenzione di riprendere a esercitare a pieno il loro diritto di azionista rientrando nel supervisory board, da cui erano usciti dopo lo scoppio dello scandalo dieselgate, al quale seguirono anche le dimissioni dell’allora amministratore delegato Martin Winterkorn.

C’è anche l’Ipo di Porsche

Altra motivazione che spingerebbe le due dinasty del gruppo tedesco al rientro nella stanza dei bottoni, sempre secondo Reuters, è anche quella di controllare da vicino la tanto attesa Ipo di Porsche, operazione che porterebbe le due famiglie a riprendere una partecipazione diretta anche nell’operato della Casa di Stoccarda.